A bordo di camioncini, muniti di pali e picconi, di bitume e catrame, stanno tappato le buche nelle strade della città e hanno dato il via alla pulizia di piazze e giardinetti
Reggio, di nuovo a lavoro i dipendenti della Multiservizi
A bordo di camioncini, muniti di pali e picconi, di bitume e catrame, stanno tappato le buche nelle strade della città e hanno dato il via alla pulizia di piazze e giardinetti
Reggio Calabria – I lavoratori della Multiservizi sono soddisfatti e hanno adesso una carica in più. Sono già al lavoro e, sin quando avranno i mezzi e le risorse a disposizione, continueranno a farlo. Già all’indomani dell’assemblea dei soci della società (venerdì scorso), i dipendenti hanno iniziato i propri turni di servizio nel settore viabilità e pulizia del verde pubblico.
A bordo di camioncini, muniti di pali e picconi, di bitume e catrame, stanno tappato le buche nelle strade della città e hanno dato il via alla pulizia di piazze e giardinetti. “Insomma – affermano i lavoratori – abbiamo svolto il nostro dovere. E siamo veramente soddisfatti, perché ritorniamo a esser utili. Ci riappropriamo di un nostro diritto: il diritto al lavoro”.
Servizi pubblici essenziali per la città e i reggini. Così, questi lavoratori hanno dimostrato e dimostrano quanto conti per loro ciò che si è raggiunto la settimana scorsa: il mantenimento delle loro funzioni sino al 30 giugno e la certezza che si discuterà del futuro delle società partecipate del Comune di Reggio Calabria nel corso di un tavolo di trattativa nazionale a Roma.
Si tratta di una vittoria non solo sindacale, ma anche dei dipendenti stessi. Un comportamento corretto che ha dimostrato ai cittadini quello che, nei mesi scorsi, è stato spiegato per mezzo di iniziative e del Gazebo della solidarietà. Parlare ai reggini è servito. La petizione per “tutelare e garantire in città servizi pubblici essenziali”, che è arrivata a sfiorare la cifra delle diecimila firme, è servita. Il dialogo intavolato direttamente con i cittadini è stato uno strumento importante per riuscire a raggiungere il loro obiettivo: il mantenimento del proprio posto di lavoro; la consapevolezza di avere, adesso, un reale incarico; la convinzione di aver nuovamente riacquistato la propria dignità. Perché <<il lavoro è vita, e senza quello esiste solo paura e insicurezza>>.