Reggio, evento “Prendiamoci cura di ogni cuore” Volontari in piazza in molte città con la Hoya Kerii, la piantina grassa a forma di cuore
“Prendiamoci cura di ogni cuore”. È per dare voce a questo messaggio e contribuire a salvare la vita dei bambini cardiopatici che nascono nei Paesi più poveri del mondo che sabato 27 e domenica 28 ottobre i volontari della Fondazione Mission Bambini Onlus saranno in piazza in molte città della Calabria per distribuire, a fronte di una donazione, la Hoya Kerrii. Questa piantina grassa dalla singolare forma a cuore per due giorni diventa infatti il simbolo della lotta alle cardiopatie infantili perché, proprio come un piccolo cuore malato, per continuare a vivere ha bisogno di cure.
Grazie ai fondi raccolti Mission Bambini potrà continuare a garantire ai bambini cardiopatici l’assistenza medica di cui hanno bisogno attraverso l’organizzazione di missioni operatorie salva-vita. In particolare i volontari saranno a Reggio Calabria, Siderno, Catanzaro, Cosenza, Castrovillari e Terravecchia. L’iniziativa è organizzata nell’ambito dell’evento nazionale che si svolgerà durante tutto il weekend in 40 piazze italiane: per l’elenco completo missionbambini.org. Si stima che ogni anno nel mondo nascano 1 milione di bambini affetti da malformazioni congenite al cuore. Di questi circa l’80% nasce in un Paese povero.
Se però nei Paesi più avanzati le patologie vengono diagnosticate in fase prenatale e operate alla nascita, così non è dove invece mancano medici specializzati e ospedali adeguatamente attrezzati. In questi Paesi, dove anche ottenere una diagnosi corretta è un lusso, la metà dei bambini cardiopatici è destinata a non raggiungere il primo anno di vita, mentre chi sopravvive manifesta gravi problemi di crescita e di sviluppo psicosomatico. Per questi bambini l’unica speranza è rappresentata dalla solidarietà internazionale. Dal 2005 Fondazione Mission Bambini interviene salvando i piccoli malati di cuore in Asia, Africa ed est Europa. Porta dove è necessario personale medico e infermieristico volontario altamente specializzato in modo che possa curare i bambini sul posto e formare il personale locale oppure, quando nel paese di origine mancano le strutture, porta in Italia (o in Romania, se nati in est Europa) i bambini malati. Sostiene inoltre gli ospedali locali attraverso l’acquisto di attrezzature mediche e, quando necessario, copre i costi delle operazioni per le famiglie più povere.
In oltre 13 anni Mission Bambini ha salvato 1.861 bambini cardiopatici attraverso operazioni di cardiochirurgia pediatrica, ha garantito visite e una diagnosi corretta a quasi 15.000 bambini, ha coinvolto oltre 300 medici locali in più di 5.000 ore di formazione gratuita. È attualmente attiva in 9 Paesi: Cambogia, Eritrea, Kenya, Myanmar, Romania, Somalia, Uganda, Zambia e Zimbabwe. Per seguire il progetto di Mission Bambini per la cura delle cardiopatie infantili all’estero: #GivetheBeat.