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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Reggio, fondi sistema hardware e software car sharing Finanziamento da parte del ministero dell’ambiente

Reggio, fondi sistema hardware e software car sharing Finanziamento da parte del ministero dell’ambiente
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Quarantottomila euro in dotazione per la Città Metropolitana di Reggio Calabria a valere su apposito finanziamento del Ministero dell’Ambiente sono stati utilizzati per implementare il sistema hardware e software del car sharing garantendone una sostanziale evoluzione e per sostituirne le relative centrali operative, attività che renderà possibile effettuare la prenotazione tramite smartphone e consentirà d’innescare le centrali mediante cellulare o tramite smart card. D’altro canto, non sarà più possibile la “prenotazione in anticipo” ma il servizio sarà imperniato sul free floating: l’auto destinata al car sharing, in sostanza, potrà essere prelevata solo se disponibile al momento dell’uso. Queste le innovazioni introdotte dal Contratto di servizio appena stipulato dalla MetroCity reggina (servizio Mobilità, trasporti, Its del settore 11 Viabilità) e dall’Atam, in séguito alla delibera numero 48 del 24 aprile scorso del sindaco metropolitano circa la gestione sperimentale del servizio di car sharing in cooperazione con la stessa Azienda di trasporto nell’area Metropolitana.

Il car sharing fa parte del complessivo modello di mobilità per il trasporto delle persone in elaborazione da parte della Città Metropolitana reggina, includendovi gli autoservizi pubblici non di linea. Il servizio avrà natura integrativa, essendo volto a sostenere la domanda di mobilità su scala intercomunale all’interno delle aree territoriali conurbate e verso i Comuni dell’area Metropolitana in cui sono localizzati i servizi pubblici più importanti. Nell’aprile scorso, l’Ufficio Trasporti-Mobilità-Its della Città Metropolitana di Reggio Calabria ha redatto la proposta progettuale per implementare il servizio di car sharing sulla microarea integrata dello Stretto individuata tra i Comuni di Scilla, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, Motta San Giovanni, Montebello Jonico, Melito Porto Salvo; nello scorso mese di maggio il progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, è stato approvato dall’Agenzia Mobilità ambiente territorio Ics. In base alla richiesta emersa di condizioni flessibili per l’utilizzo del servizio, l’auto destinata al car sharing verrà prelevata nel punto di rilascio da parte dell’utente precedente e sarà rilasciata in un qualsiasi posto dentro un perimetro predefinito anche se inizialmente, in parallelo, verrà mantenuto attivo anche il sistema station-based (prelevamento e rilascio negli appositi stalli).

In queste ore, la MetroCity ha già consegnato ad Atam le 21 autovetture del parco-mezzi (tre delle quali elettriche). Il servizio riprenderà il primo luglio prossimo, nuove funzionalità comprese. Sempre nel mese di luglio sarà operativa l’applicazione disponibile per la prenotazione delle vetture, per device basati su sistemi iOS e Android, mentre è in itinere l’integrazione del sistema di prenotazione con le applicazioni già rilasciate dall’Atam per la sosta e il tpl (trasporto pubblico locale). «Puntiamo molto sul car sharing – è il commento del sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà – per decongestionare il traffico sull’intero territorio metropolitano e ottenerne un beneficio importante anche sul versante ambientale».

Il Contratto di servizio avrà 7 mesi di validità, e in fase di primo avvio Atam garantirà l’accesso al car sharing per almeno 16 ore al giorno per tutto l’anno, con modalità operative sancite in specifico Regolamento. L’offerta dei servizi riguarderà peraltro anche i poli di Villa San Giovanni, Scilla, Melito Porto Salvo, Motta San Giovanni e Montebello Jonico. Fin da sùbito, l’Atam attiverà un’area di sosta dei veicoli all’Aeroporto dello Stretto.
Obiettivi perseguiti dal Contratto di servizio, il supporto al diritto di mobilità sul territorio dell’intera Città Metropolitana di Reggio Calabria, la collaborazione attiva col territorio ai fini della diversificazione dell’offerta di trasporto e della massimizzazione dei processi d’integrazione sociale, l’integrazione e diffusione dell’offerta stessa, la valorizzazione delle diverse domande di fruizione del servizio. Il servizio dovrà avere inizio entro un mese dalla data di sottoscrizione, per consentire il trasferimento di veicoli e centrale operativa, formazione del personale e definizione delle procedure operative di funzionamento.

Saranno in capo all’Atam tutti gli oneri d’attivazione, funzionamento, gestione, come pure il servizio di sportello e rapporti con l’utenza, comunicazione e customer satisfaction, manutenzione (anche straordinaria), rifornimento e riallocazione dei veicoli e interventi manutentivi sulla centrale operativa, monitoraggio e tutte le altre attività funzionali alla piena operatività del servizio. L’Atam promuoverà la stipula di convenzioni volte allo sviluppo del car sharing con soggetti pubblici e privati; all’Azienda per il trasporto nell’Area Metropolitana spetterà anche la gestione di pensiline multimediali e relativi spazi pubblicitari, in termini di verifica, manutenzione e gestione dei necessari manufatti, come pure – già nell’immediato – la gestione di veicoli e centrale operativa. Sempre all’Atam andranno tutti i proventi derivanti dal pagamento delle tariffe del car sharing e dalla cessione di spazi pubblicitari d’ogni tipo.