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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 DICEMBRE 2024

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Reggio, lancio di uova contro Klaus Davi Da giorni il giornalista si appostava davanti al negozio di Luigi Molinetti per intervistarlo

Reggio, lancio di uova contro Klaus Davi Da giorni il giornalista si appostava davanti al negozio di Luigi Molinetti per intervistarlo
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REGGIO CALABRIA -* Ieri mattina il massmediologo Klaus Davi è stato preso
di mira da lanci di uova nel quartiere Archi Cep di Reggio Calabria*. Il
collaboratore dell’*Arena* di Giletti s*i era appostato davanti al
negozio di Luigi Molinetti – detto “Gino la Belva”* -, uno dei membri di
spicco del clan Tegano, *accusato di essere fra i killer del magistrato
Antonino Scopelliti* e successivamente assolto per insufficienza di prove. *La
notizia è stata riferita dal network televisivo calabrese ReggioTV.*

Da diversi giorni, il giornalista svizzero stava tentando di rintracciare
Molinetti, appostandosi nella via dove si trova il suo negozio di bevande
vendute all’ingrosso, nella zona nord di Reggio Calabria. Ma senza
successo, visto che il negozio in coincidenza con la presenza del
giornalista veniva sistematicamente chiuso.

*Sono diverse settimane che Davi cerca di rivolgere alcune domande all’uomo*,
per gli inquirenti *esponente del clan Tegano*. *Dopo diversi tentativi,
ieri il massmediologo è stato “accolto” con il lancio di uova, proprio
mentre si trovava in prossimità del negozio di Molinetti*, sia all’interno
del palazzone che all’esterno, sul vialone dove risiede la famiglia
Molinetti e dove abitano le famiglie Polimeni e Tegano, brand criminali
della ‘Ndrangheta noti in tutto il mondo. Il tutto è avvenuto nonostante la
presenza in zona di una pattuglia della Digos, che evidentemente non è
stato un deterrente per i malintenzionati.

*Circostanza tra l’altro confermata proprio dalla stessa Questura reggina.*

*Il lancio di uova è solo l’ultima di una serie di manifestazioni di
ostilità nei riguardi di Klaus Davi.* Nel luglio scorso, il noto
giornalista e massmediologo era stato aggredito da membri del clan Lo
Bianco e su quella vicenda pende una indagine della Procura di Vibo
Valentia. Sempre nello stesso periodo è stato oggetto di minacce di morte
dopo aver scritto una lettera al nipote del boss Tegano, e sulle quali sta
invece indagando la Procura di Reggio Calabria.

Raggiunto da RTV, *Klaus Davi* ha dichiarato: *«Siamo passati dalle
pallottole alle uova. La ‘Ndrangheta al tegamino sicuramente è molto più
rassicurante di quella dei gruppi di fuoco*. Posso capire che il Molinetti
si sottragga alle mie domande, è un suo diritto. Meno comprensibile sono le
reazioni di ostilità alla mia presenza del quartiere.* In Italia non ci
possono essere “zone franche” appaltate alla “polizia” della ‘Ndrangheta*.
Molinetti è completamente libero visto che da dicembre non è nemmeno più
vincolato all’obbligo di firma».

«*Il lancio di uova in sé fa sorridere* – ha ancora detto Davi –, *se non
fosse che si tratta di un atto vile e significativo di come in certe zone
di Italia esista un anti-stato territoriale riconosciuto, dove la stampa
non deve entrare*. Volevo però precisare che *si tratta di una minoranza di
imbecilli e che al novanta per cento la gente di Archi non deve essere
mischiata con le famiglie mafiose che la opprimono*. Solo pochi giorni fa
il Procuratore Cafiero de Raho ha dichiarato che sull’omicidio Scopelliti
si deve fare chiarezza. Sono al cento per cento d’accordo con lui».