Reggio, minoranza abbandona il Consiglio comunale Il consigliere Antonio Ruvolo: «Minoranza infantile, poteva risparmiarsi questa ennesima figuraccia»
REGGIO CALABRIA – «Infantilismo politico, ennesima figuraccia di fronte ai cittadini, assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell’aula, della funzione che rappresenta e soprattutto della città. Il comportamento dello sparuto drappello dei consiglieri di opposizione che ha pensato bene di uscire dall’aula del Consiglio comunale, chiedendo la verifica del numero legale, è apparso fuori contesto ed assolutamente privo di una bussola politica. L’obiettivo, ovviamente non centrato, di interrompere il consiglio comunale in occasione della votazione sul regolamento per l’istituzione ed il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi è una tecnica di “filibustering” che mal si concilia con il senso educativo e partecipativo alla base del nuovo istituto. Flebili appaiono le motivazioni addotte dal collega Pizzimenti, che come altre volte ha guidato l’opposizione, invece dovrebbe anteporre l’interesse della città al piccolo cabotaggio politico». E’ quanto dichiara il consigliere comunale Antonio Ruvolo a margine dell’odierna seduta del consiglio comunale di Reggio Calabria.
«Di fronte alla baby sindaca della Città – ha aggiunto Ruvolo – accolta dall’aula per il suo discorso di fine mandato e salutata dal Sindaco Falcomatà con l’omaggio di una targa ricordo, consegnata a nome di tutto il consiglio comunale, l’opposizione si è resa protagonista di un’operazione davvero poco degna della massima assise democratica cittadina».
«Bene ha fatto il sindaco Falcomatà a chiedere scusa alla baby sindaca per l’indecoroso spettacolo, offerto dall’opposizione, al quale la piccola è stata costretta ad assistere. La città non merita queste bassezze istituzionali. L’opposizione cerchi di “volare alto”, anche perché è evidente che se durante la seduta di oggi qualche consigliere di maggioranza era assente, è solo perché in contemporanea si svolgeva l’importante seduta del consiglio metropolitano, convocata per l’approvazione del bilancio dell’ente. Tentare di utilizzare questa circostanza con l’obiettivo di guadagnarsi un po’ di visibilità politica, per l’eventuale mancanza del numero legale, è veramente una bassezza indecorosa che ci dà la cifra di quale sia il vero obbiettivo dei consiglieri che oggi siedono tra i banchi dell’opposizione, la visibilità anteposta anche all’interesse di tutta la Città. Tanto più considerando che quella bieca operazione è miseramente naufragata di fronte alla compattezza di una maggioranza politica solida e soprattutto rispettosa dell’istituzione che rappresenta».