Reggio, riparte attività di Tiberio Bentivoglio Inaugurazione della nuova sede nei pressi del lungomare in locali confiscati alla criminalità organizzata
di Giuseppe Campisi
Sarà inaugurato domani il nuovo negozio di Tiberio Bentivoglio, l’imprenditore reggino vessato dalla criminalità. Anni ed anni di battaglie per Bentivoglio e la sua famiglia con al centro la sua attività, la sanitaria S.Elia, per
la quale decide di non sottostare alla pratica del pagamento del pizzo dicendo no alla ‘ndrangheta rifiutandosi di abbassare la testa. Angherie che vanno avanti dal 1992 anno nel quale l’imprenditore decide l’ampliamento della propria rivendita subendo il primo importante “strano” furto. Seguono anni di danneggiamenti e furti ed un calo
repentino delle vendite che lo mettono in ginocchio. E poi nel 2011 l’attentato che lo investe di una pioggia di proiettili ed a cui scampa per miracolo costringendolo a vivere sotto scorta. E quando non è il malaffare a colpirlo ci si mette pure lo Stato con il pignoramento della propria abitazione per via dei debiti non onorati per il mancato arrivo dei fondi destinati come risarcimento per gli imprenditori vittime della mafia. Ma neanche questo riesce a piegarlo. Nel frattempo, l’incontro con l’associazione Libera di don Ciotti, che lo incoraggia e lo aiuta a ripartire e riapre, ogni volta con maggiore ostinazione. L’ultimo “regalo” la criminalità glielo porge, sprezzante, con un incendio doloso la notte tra il 28 ed il 29 febbraio scorso. Tutto in fumo, tutto nuovamente
distrutto proprio quando Bentivoglio stava per trasferirsi in un nuovo locale, presso un immobile requisito alle cosche ed assegnato al commerciante dall’agenzia nazionale per i beni confiscati. Tanto sconforto seguito dal muro alto della solidarietà e del sostegno, prima di tutto, di tanta gente comune. E superato il primo terribile impatto
con l’ennesima angheria, la città gli si è stretta attorno. Parte subito una colletta denominata “Un seme per Enza e Tiberio” per portare un aiuto concreto alla famiglia Bentivoglio e le istituzioni, finalmente, fanno quadrato. “Libera Reggio” ha organizzato per domani una partecipazione attiva della cittadinanza per la nuova inaugurazione
della sanitaria S.Elia nei nuovi locali collocati in via Corso Emanuele, nei pressi del lungomare, a cui prenderà parte lo stesso Luigi Ciotti “e tutte le persone che coltivano la speranza” – viene scritto nel manifesto-invito – a cui sarà chiesto di portare con sé una matita colorata a riaffermare il simbolo della gioia di vivere. L’inaugurazione sarà preceduta da un abbraccio umano che circonderà l’intero isolato della nuova sede del negozio come segno di vicinanza e protezione che la città vorrà offrire alla famiglia Bentivoglio.