Reggio, scioperano i dipendenti Acem Fillea Cgil e Filca Cisl: "Chiesto incontro in Prefettura"
Reggio Calabria – Continua lo sciopero dei lavoratori dell’ACEM che, da mesi, non percepiscono le proprie spettanze. In queste ore, si trovano di fronte ai cancelli dell’azienda reggina – insieme con i rappresentanti sindacali di Fillea Cgil Rc-Locri e Filca Cisl Rc – in cerca di ottenere un incontro con i responsabili aziendali, rivendicando i loro diritti.
Da dicembre, infatti, non percepiscono il proprio stipendio nonostante abbiamo dimostrato la volontà di dialogare con l’impresa, accettando una cassa integrazione che è durata per 13 settimane: da dicembre al 15 marzo scorso.
Azienda che ha proposto ai lavoratori un acconto di 250 euro: “un acconto ridicolo – hanno spiegato i dipendenti – in quanto, per l’ennesima volta, l’ACEM ha dimostrato una pessima gestione amministrativa e contabile. Nonostante l’impegno a ultimare le commesse in corso, ha confermato che procederà ai licenziamenti collettivi”.
Le Segreterie di Fillea CGIL e Filca CISL non intendono indietreggiare di fronte a un’impresa che fa orecchie di mercante, dimenticando con facilità i sacrifici dei lavoratori e chiudendosi rispetto al confronto chiesto dalle Organizzazioni Sindacali: “Noi – aggiungono i Sindacati –, di fronte alla mancanza di dialogo, abbiamo deciso di reagire chiedendo un incontro direttamente in Prefettura, affinché l’azienda, in quella sede, risponda finalmente alle nostre legittime rivendicazioni”.