Reggio, scritte offensive contro l’assessore Zimbalatti Sono apparse sui muri del parco Ecolandia. La solidarietà del mondo politico
Scritte minatorie contro l’assessore all’ambiente del Comune di Reggio Calabria Antonio Zimbalatti sono apparse sui muri della struttura presente nel parcheggio del Parco di Ecolandia ad Arghillà. A denunciare l’accaduto sono stati i gestori delle attività presenti nel parco. Le scritte sono apparse dopo l’iniziativa delle Giornate Ecoligiche messa in campo da Zimbalatti che ha consentito, con l’aiuto delle associazione e della stessa Avr, di ripulire le aree adiacenti al parco, la strada per Arghillà e quelle del circondario. L’episodio è un messaggio chiaro contro l’assessore che su quell’edificio aveva fatto apporre una rete che il giorno dopo è stata rubata. Inoltre il parco oggetto nelle ultime settimane è stato spesso oggetto di raid vandalici compresi furti di oggetti all’interno delle macchine parcheggiate fuori dal parco. Aggiungiamo che l’assessore Zimbalatti era già stato oggetto di attenzioni un paio di mesi fa quando gli era stato recapitato un messaggio minatorio. L’episodio non era stato segnalato alle cronache locali proprio per evitare tensioni. Ma ciò che sta avvenendo negli ultimi giorni ha il sapore di un attacco nei confronti della giunta. Lo stesso sindaco è stato oggetto negli ultimi mesi di diverse lettere minatorie, senza contare i raid vandalici al parco Caserta e al centro sportivo del viale Messina. Impossibile inoltre non fare un collegamento anche con l’atto intimidatori subito dall’assessore ai Lavori Pubblici, Angela Marcianò, la quale ha subito l’incendio dell’auto del marito.
GIOVANNI ARRUZZOLO
“Gli atti intimidatori contro gli assessori al Comune di Reggio Calabria, Angela Marcianò e Antonino Zimbalatti, denotano la pericolosa proclività della criminalità di colpire personalità pubbliche impegnate in un duro lavoro di miglioramento della vita civile della Città Metropolitana”.
Lo afferma in una dichiarazione il capogruppo del Ncd a Palazzo Campanella, Giovanni Arruzzolo.
“Il continuo registrarsi di fatti delittuosi contro beni e persone impegnate nella pubblica amministrazione – prosegue Arruzzolo – evidenzia quanto sia ancora lunga la battaglia per garantire il libero esercizio della vita democratica nella nostra regione. Lo Stato e le sue articolazioni periferiche hanno posto in essere numerosi e importanti strumenti di prevenzione e sanzionatori ma, a tutt’oggi, i numeri delle statistiche propendono a sfavore di quanti, persone fisiche ed istituzioni locali, vengono colpiti con dura protervia. Nel rinnovare i sensi della più viva solidarietà agli assessori Marcianò e Zimbalatti – conclude Arruzzolo – auspico che dal profondo delle loro coscienze i calabresi si ribellino contro simili gesti e con grande spirito unitario riaffermino il loro diritto ad una vita serena”.
FRANCESCO D’AGOSTINO
“Gli spregevoli atti indirizzati all’Assessore Nino Zimbalatti, ingiuriosi e dal chiaro intento intimidatorio, sono l’ennesima pagina vergognosa nella storia di questa terra. Il suo lavoro proficuo, svolto al servizio della città e totalmente improntato sulla qualità, sull’efficacia e sulla trasparenza degli interventi, ha evidentemente infastidito qualcuno. Ma questo qualcuno se ne faccia una ragione, perché indietro non si torna”. È quanto dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino in merito all’intimidazione subita nei giorni scorsi dall’Assessore allo Sport e all’Ambiente del Comune di Reggio Calabria Nino Zimbalatti, fatto oggetto di scritte oltraggiose e di una missiva contenente minacce di morte.
“Solo qualche giorno fa è stato presentato il preoccupante rapporto sulle intimidazioni agli amministratori – ha aggiunto D’Agostino -. Un documento che ha fotografato in tutta la sua drammaticità il fenomeno dell’attacco criminale agli organi rappresentativi dello Stato. Un morbo che non sembra volersi arrestare. Sono certo, tuttavia, che Nino Zimbalatti saprà rispondere a quanto accaduto con la consueta qualità del suo lavoro, con l’amore per Reggio Calabria che lo ha sempre contraddistinto e con la serenità di chi agisce nell’esclusivo interesse del bene comune. L’auspicio è che le Forze dell’ordine gettino luce al più presto su queste triste vicenda, e in questo senso la fiducia è massima. Nel frattempo, insieme alla ferma condanna dei fatti accaduti, esprimo la totale vicinanza a Nino Zimbalatti, a cui rivolgo, inoltre, l’invito a proseguire, con immutato impegno, il suo lavoro per la città reggina”.