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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Reggio, sequestrati beni per 3 mln di euro al “mafioso imprenditore” Cosimo Leuzzi

Reggio, sequestrati beni per 3 mln di euro al “mafioso imprenditore” Cosimo Leuzzi

| Il 11, Apr 2012

13 immobili, 11 dei quali terreni, due automobili e il patrimonio aziendale di una società di costruzioni

Reggio, sequestrati beni per 3 mln di euro al “mafioso imprenditore” Cosimo Leuzzi

13 immobili, 11 dei quali terreni, due automobili e il patrimonio aziendale di una società di costruzioni

 

di Silvio Maragucci

 

 

(ANSA) – REGGIO CALABRIA – Ennesimo successo per la direzione distrettuale antimafia e la Guardia di Finanza di Reggio Calabria, che questa mattina hanno assestato un duro colpo ai patrimoni illecitamente accumulati dalle cosche della ‘ndrangheta operanti a Reggio Calabria e provincia.

Il procuratore facente funzioni della Procura della Repubblica di Reggio Calabria Ottavio Sferlazza, insieme al procuratore  aggiunto Michele Prestipino Giarritta e al sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria Stefano Musolino, con la collaborazione dei finanzieri del Gico e del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Reggio, su disposizione del presidente del Tribunale reggino, sezione Misure di Prevenzione Kate Tassone, hanno sottoposto a sequestro società, beni mobili, immobili, titoli e denaro contante pari a 3 mln di euro, nei confronti di Cosimo Giuseppe Leuzzi, di recente condannato per associazione mafiosa nel processo “Crimine”, in qualità di esponente di spicco della cosca Ruga. In un altro provvedimento giudiziario invece, era stato definito “un mafioso imprenditore”, accusato di avere rapporti con amministrazioni pubbliche per ottenere appalti. Tra i beni sequestrati ci sono 13 immobili tra cui un fabbricato. Oltre ai 13 immobili, 11 dei quali sono terreni, a Leuzzi sono stati sequestrati il patrimonio aziendale di una società di costruzioni, la Icaro srl, intestata al figlio Antonio, ed una ditta individuale che opera nel settore ambientale. Tra i beni sequestrati ci sono anche due automobili. Lauzzi, nel 2005, era già stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale. L’imprenditore, inoltre, nel 2008 era stato arrestato con l’accusa di intestazione fittizia di beni insieme al pregiudicato Erminio Niceforo.

In seguito a complesse ed articolate indagini di natura economico-patrimoniale, Michele Prestipino Giarritta, coordinatore in materia di misure di prevenzione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha accertato che il Leuzzi, dal 1993 ad oggi, ha potuto disporre di una lecita capacità contributiva pari a soli 90.000 circa, a fronte di investimenti sperequati rispetto ai redditi dichiarati.

redazione@approdonews.it