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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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“Reggio: una Donna, la Storia…” L'iniziativa promossa dal Coordinamento donne dello Spi Cgil Reggio-Locri

“Reggio: una Donna, la Storia…” L'iniziativa promossa dal Coordinamento donne dello Spi Cgil Reggio-Locri
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Martedì 31 Marzo 2015, alle ore 10,00, presso la sala-conferenze della Provincia di Reggio Calabria, si terrà l’incontro “Reggio: una Donna, la Storia…”: iniziativa promossa dal Coordinamento donne dello SPI CGIL Reggio – Locri nell’ambito di un programma mirato ad enfatizzare il ruolo civile, sociale, economico della donna nel nostro contesto storico-territoriale.

Il tema dell’incontro, aperto alla partecipazione dei cittadini e soprattutto degli studenti, parte da una testimonianza di vita, quella dell’insegnante Rita Maglio (1899-1994): una donna dotata di forte intelligenza, profonda umanità e fine sensibilità. Appena diciottenne, si interessò ai bisogni degli strati sociali più umili e poveri della città di Reggio Calabria; lottò contro le ingiustizie sociali. Notevole fu il suo impegno antifascista e il suo lavoro nella Resistenza. Per anni, nella sua casa, affluirono giovani desiderosi di combattere contro il fascismo: da Rosario Villari a Enzo Caridi, passando per Enzo Misefari.
Nel settembre del ’43, con altri militanti comunisti, si adoperò per la nascita del partito comunista e da quel momento la sua attività e la sua azione – sempre sulla frontiera dei più deboli e bisognosi – si dispiegò per 40 anni. Si dedicò poi all’assistenza dei reduci della guerra e, sul terreno dei diritti della donna, non può sottacersi il suo ruolo nella fondazione dell’Unione Donne Italiane.
Rita Maglio – nata e vissuta in un secolo in cui gli schemi patriarcali volevano la donna relegata in casa, sottomessa alla volontà dell’uomo, esclusa dalla sfera politica, sociale e culturale – ha espresso in tutta la sua vita lo storico bisogno di emancipazione e di liberazione della donna, conclamato, peraltro, nelle battaglie condotte anche in Consiglio Comunale una volta eletta nel 1956.

L’iniziativa del Coordinamento Donne, pertanto, si rivolge a tutti coloro che intendono la vita “anche” come impegno per la difesa dei diritti e vogliono perciò ispirarsi all’operato della nostra meritevole concittadina.