“Negli ultimi anni, Reggio Calabria è stata vittima di azioni tese a distruggerne i pochi poli direzionali che le conferivano centralità e a depauperare infrastrutture strategiche come l’aeroporto ‘Tito Minniti’, quasi ad evidenziare che il conferimento dello status di Città Metropolitana ha indotto una parte della classe politica a ‘correre ai ripari’ rispetto alle potenzialità ed alle tante opportunità legate a tale riconoscimento, che si sono viste azzoppate sul nascere”. E’ quanto dichiara il Consigliere Regionale Alessandro Nicolò.
“La possibilità che la sede dell’Ufficio delle Dogane e dei Monopoli possa essere confermata nella città di Reggio Calabria è ormai appesa ad un filo. Nella mappatura nazionale, l’unica Città Metropolitana della Calabria non figurerebbe più. E l’ipotesi declassamento peserebbe anche su Gioia Tauro. La speranza, ora, è tutta riposta nel giudizio del Tar del Lazio. Mentre, la vicenda avrebbe potuto essere affrontata e risolta tempestivamente attraverso una ferma presa di posizione anche del Presidente Oliverio e dell’intera classe dirigente di governo di centrosinistra a guida PD”
“Oltre il danno anche la beffa: con la spoliazione della sede interregionale a Reggio Calabria, verrebbe meno anche la sezione operativa territoriale dell’aeroporto dello Stretto, e questo significherebbe porre la pietra tombale su un’infrastruttura già abbondantemente agonizzante con la perdita dello status di aeroporto comunitario.
Quanto sta avvenendo è gravissimo. Invece che progredire in termini di sviluppo e produttività, la Città Metropolitana di Reggio sta pericolosamente arretrando su tutti i fronti. Anche in questa fattispecie, il Pd si è dimostrato rinunciatario o comunque incapace di quella forza contrattuale che consente a chi si trova al governo di una città o di una regione, di avere voce e peso sui Tavoli dove si decidono le sorti dei territori, sempre che questa volontà ci sia realmente”.
“L’ennesima destrutturazione di uffici statali nella Città Metropolitana-continua l’On. Nicolò- stando alla riorganizzazione generale secondo cui, la direzione regionale delle Dogane e dei Monopoli della Calabria e della Basilicata andrebbe ad essere collocata a Catanzaro. Un pervicace orientamento che sconfesserebbe persino una sentenza dei giudici amministrativi in sede giurisdizionale (Sezione quarta n. 4789/2008). La pronuncia del Consiglio di Stato, peraltro passata in giudicato, aveva stabilito infatti che la decisione dell’Agenzia delle Dogane di allocare la sede della Direzione Regionale della Calabria a Reggio Calabria, ‘si appalesava come la più idonea’. Di diverso avviso, conclude l’esponente del partito di Giorgia Meloni, i nuovi vertici dell’Agenzia delle Dogane e ancora una volta, Reggio Calabria, Città Metropolitana, subisce un insopportabile scippo”.