Reggio, volontari “Fare Verde” puliscono spiaggia Punta Pellaro Raccolti nove sacchi d'immondizia
Domenica 7 febbraio 2016, dalle ore 10 alle ore 12 nell’ambito della manifestazione nazionale “Il mare d’inverno”, i volontari dell’associazione ambientalista Fare Verde hanno pulito la spiaggia Punta Pellaro nel comune di Reggio Calabria.
“Abbiamo scelto Punta Pellaro , periferia sud della città, spesso sconosciuta anche dagli stessi reggini, -dichiarano i volontari di Fare Verde – perché ha caratteristiche uniche al mondo dal punto di vista geografico, naturalistico e meteorologico. Grazie alla particolare conformazione geomorfologica dello Stretto, la spiaggia di Punta Pellaro è uno dei luoghi mediamente più ventosi d’Italia e per questo meta di appassionati di kitesurf e windsurf, che anche d’inverno popolano la spiaggia.
Questo luogo potrebbe essere protagonista dell’offerta turistica della nostra città; un turismo pulito, ecologico, salutare e a misura d’uomo, che esalterebbe le caratteristiche naturali del territorio alimentando l’industria turistica settoriale.
Il problema, però, sta nel fatto che sia le istituzioni locali sia i cittadini e la società civile sono totalmente distanti da questa splendida realtà, la ignorano e ne sottovalutano le potenzialità.
In spiaggia, non solo troviamo lo scarico del depuratore (molto spesso mal funzionante), ma alla foce del torrente sono presenti rifiuti ingombranti abbandonati da cittadini incivili. Al termine della “pulizia” i volontari hanno stilato una “classifica” dei rifiuti più frequenti, rinvenuti e raccolti sulla spiaggia di Punta Pellaro in 10 sacchi prevalentemente composti da bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, lattine in alluminio, ma non sono mancate moltissime retine per la pesca , cotton fioch, un paraurti di macchina, una siringa ed una sedia di plastica rotta.
L’iniziativa di Fare Verde ha l’obiettivo di riportare al centro dell’attenzione la necessità di ridurre i rifiuti e riciclarli più possibile. I volontari ambientalisti hanno colto l’occasione per fare una specie di “hit – parade” dei rifiuti per dimostrare che sulle spiagge ormai si trova di tutto ed è dovere dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni cooperare per tenerle pulite. Inoltre, Fare Verde continua a denunciare il grave fenomeno dell’erosione che colpisce le nostre coste e il pericolo per il mare dovuto alle trivellazioni petrolifere.