Regionali: 50 anni di malapolitica, la Lega per il futuro della Calabria Si potrebbe iniziare con la nota frase: "chi di spada ferisce di spada perisce". Ma, la posta in gioco è troppo alta per limitarsi alla esternazione di singole vicende
Si potrebbe iniziare con la nota frase: “chi di spada ferisce di spada perisce”. Ma, la posta in gioco è troppo alta per limitarsi alla esternazione di singole vicende. Quindi, finalmente al votoed alla rilevanza di questo! Infatti, è un momento importante per la Calabria. Le scelte che i calabresi faranno saranno fondamentali per voltare finalmente pagina e cominciare a costruire la nuova regione che possa valorizzare le proprie risorse e offrire un presente e futuro per i tanti giovani che sono scappati per mancanza di opportunità e per dare ai residenti quei servizi primari che mancano ovunque. Dopo oltre 30 annidi malapolitica e di scelte scellerate è venuto il momento che i calabresi decidano il loro destino con determinazione e consapevolezza. È una occasione più unica che rara. La concretezza e capacità della Lega è sotto gli occhi di tutti. Basta guardare alle regioni del nord Italia. La Calabria ha tutte le carte in regola per poter emergere e consentire crescita, sviluppo e occupazione: finora è mancata, però, una adeguata e capace classe dirigente. Oggi la Lega offre questo: un modello di gestione e di esperienza già collaudato che consentirà alla Calabria di recuperare velocemente il divario esistente. Un progetto già pronto che il partito di Salvini ha costruito con un gruppo di esperti e con l’impegno di tutti i calabresi che tengono alla loro terra. Un piano regolatore per l’intera Calabria che possa ridisegnare l’identità e lo sviluppo di questa meravigliosa terra. Una burocrazia efficiente che verrà scelta per capacità e non per raccomandazioni, una formazione innovativa per i giovani che dovranno sostituire l’attuale obsoleta struttura regionale, la individuazione degli interventi infrastrutturali indispensabili (alta velocità, ponte sullo Stretto, statale 106, portualità, ammodernamento strade, innovazione ambientale e nella agricoltura, depurazione e risorse idriche, semplificazione amministrativa, tutela beni culturali e risorse naturali, valorizzazione dieta mediterranea, sistema rifiuti e, naturalmente, sanità, ecc.). In conclusione, un verocambiamento della mentalità gestionale, con una demarcazione netta tra politica e interessi generali dalle lobby di potere. Un lavoro pressante che, però, grazie alle risorse che verranno, potrà essere seriamente programmato e gestito da una squadra coesa e competente. La Lega ha dato dimostrazione di come tenga alla Calabria con la presenza costante del suo capitano e con scelte coraggiose per la costruzione di una nuova classe politica, lontana dal malaffare. Sarà il punto di riferimento delle persone per bene e del popolo, dei giovani che vogliono costruire, delle istituzioni che intendono applicare seriamente le regole, di chi vorrà collaborare per la creazione di duraturo sviluppo e benessere. Sarà una garanzia per i cittadini per una gestione sana e sarà la sentinella per portare sulla corretta via chi potrebbe sbandare! Solo con una Lega forte e competitiva la Calabria potrà crescere e dare risposte concrete. Ecco perché è il momento delle determinazioni consapevoli. E i calabresi sapranno, certamente, scegliere chi ha il solo interesse generale e potrà dare risposte concrete e costruire la nuova Calabria.