Regione: conclusi i lavori della Commissione di vigilanza
redazione | Il 06, Giu 2012
Accolta la proposta del presidente Giulio Serra
Regione: conclusi i lavori della Commissione di vigilanza
Accolta la proposta del presidente Giulio Serra
Con la relazione introduttiva del presidente Giulio Serra sulle funzioni e sull’importanza dei Consorzi di bonifica, hanno preso il via, nella tarda mattinata di oggi, i lavori della Commissione speciale di vigilanza con all’ordine del giorno l’audizione di tutti i presidenti e commissari dei Consorzi alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra.
Aprendo la seduta, il presidente Serra ha ricordato la Legge regionale 23 Luglio 2003, n. 11 che individua la bonifica integrale quale strumento permanente finalizzato alla tutela, allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio rurale e degli ordinamenti produttivi.
“Dal percorso di ricognizione che abbiamo messo in campo, oltre a quello istituzionale di controllo e di vigilanza, dando voce a diversi rappresentanti legali dei Consorzi – ha detto Serra- è emersa la rilevanza di questi ultimi quali soggetti fondamentali di autogoverno per la gestione dell’ambiente rurale e delle imprese agricole, nonchè auspicio di un Piano sinergico e complessivo con la Regione che guardi al futuro del sistema bonifica. In questa direzione, sono in itinere la riscossione dei ruoli, l’elaborazione dei piani di classifica e dei piani comprensoriali di bonifica”.
“Certo, sono altresì emerse difficoltà comuni – ha continuato Serra – In primo luogo, criticità di natura finanziaria dovute alla esposizione debitoria nella quale versano quasi tutti i consorzi e alla esiguità delle risorse economiche per la mancata riscossione di ingenti crediti nei confronti della Regione. In secondo luogo, problemi di natura tecnica riconducibili alla vetustà degli impianti di irrigazione”.
Nel ripercorrere i momenti più qualificanti ed intensi della Commissione attraverso gli interventi specifici dei responsabili delle diverse aree, il presidente Serra ha richiamato la richiesta, sollecitata da più parti, di un intervento a livello normativo, che definisca meglio le funzioni espletate dai Consorzi.
La Commissione speciale di vigilanza ha concluso, nel primo pomeriggio, i propri lavori, soffermandosi sulle problematiche che riguardano l’ex Consorzio ‘Sibari Crati’.
L’organismo consiliare ha accolto la proposta del presidente Giulio Serra, decidendo all’unanimità di riservare una seduta a hoc, da tenersi nel prossimo luglio, ad un confronto risolutore sulla tematica.
TREMATERRA: COMPLETARE FASE RIFORMA CONSORZI
Ad una politica sul territorio, che consegni ai Consorzi di bonifica il ruolo propulsivo di crescita, si è richiamato l’assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra nel corso della seduta della Commissione speciale di vigilanza tutt’ora in corso.
L’intervento di Trematerra ha fatto seguito a quello introduttivo del presidente dell’organismo consiliare Serra e all’audizione dei presidenti e commissari dei Consorzi: Tirreno reggino (presidente: Filippo Zerbi); Alto ionio reggino (presidente: Arturo Costa); Basso ionio reggino (presidente: Giandomenico Caridi); Integrale dei bacini del tirreno cosentino (commissario: Davide Gravina); Integrale dei bacini dello ionio cosentino (presidente: Marsio Blaiotta); Integrale dei bacini settentrionali del cosentino (presidente: Antonio Schiavelli); Integrale dei bacini meridionale del cosentino (presidente: Salvatore Gargiulo); Ionio crotonese (presidente: Roberto Torchia); Ionio catanzarese (presidente: Grazioso Manno); Tirreno vibonese: presidente: Domenico Piccione); tirreno catanzarese (presidente: Francesco Arcuri); commissario liquidatore del consorzio Sibari Crati (Bilotta)
Rivolgendosi a questi ultimi, ha detto: ” Vi ho ascoltato attentamente e non posso che valutare positivamente quanto da voi detto, essendo da sempre fermo sostenitore del fatto che i Consorzi, nati per essere erogatori di servizi e non certo peso economico. Questa è una posizione che sto portando avanti e che comporta anche, all’interno degli stessi, un salto culturale di non poco conto. La gran parte dei Consorzi ad oggi si è autodeterminata e anche quelli commissariati sono sulla buona strada per raggiungere questo grande risultato che dovrebbe essere da sprono per abbandonare la prassi, così facile di questi tempi, dell’abolizione di strutture regionali. Invece, l’invito che vi faccio è di continuare su questa strada che registra passi avanti”.
Per Trematerra “sono due, in particolare, i punti più significativi emersi dall’incontro odierno da trasmettere al governo regionale. Da una parte, la necessità che i Consorzi debbano terminare questa fase di riforma prima di poter mettere sul tavolo dei lavori i risultati sperati. Dall’altra, i Piani di classifica quali tappe qualificanti di un percorso che sia, al contempo, accompagnato da una politica di ascolto e di confronto con i territori”.