Regione, Corte dei conti: “La qualità delle leggi tende a migliorare”
redazione | Il 03, Apr 2014
Restano criticità nelle coperture finanziarie. Positiva la nomina dei revisori. Talarico: “Dalla Corte dei conti uno stimolo a lavorare meglio”. Imbalzano: “Accentuata analisi coperture”. Chizzoniti: “Da magistratura contabile utili suggerimenti”
Regione, Corte dei conti: “La qualità delle leggi tende a migliorare”
Restano criticità nelle coperture finanziarie. Positiva la nomina dei revisori. Talarico: “Dalla Corte dei conti uno stimolo a lavorare meglio”. Imbalzano: “Accentuata analisi coperture”. Chizzoniti: “Da magistratura contabile utili suggerimenti”
CATANZARO – “C’è la necessità di perfezionare l’attività di supporto tecnico, sia da parte degli uffici consiliari che di quelli di Giunta”, ma, nel contempo, “si rileva, in particolare per alcune leggi emanate ad esercizio inoltrato, una tendenza al miglioramento nella qualità del lavoro degli uffici di supporto all’attività legislativa regionale”. E’ uno dei passaggi della “bozza di relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel secondo semestre 2013 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri”, letta stamani a Catanzaro nel corso dell’adunanza pubblica della Sezione regionale di Controllo della Corte dei conti. Alla seduta – presieduta da Giuseppe Ginestra, relatore Nicola Longo – hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, e i presidenti delle Commissioni consiliare Bilancio e Vigilanza, Candeloro Imbalzano e Aurelio Chizzoniti. “Dopo un anno – ha detto Ginestra introducendo i lavori – siamo riusciti ad avere il collegio dei revisori. L’auspicio adesso, ma non dubito che sarà così, è di attuare con l’amministrazione regionale, per il tramite di questo organismo con il quale sono stati già avviati cordiali rapporti, il massimo della collaborazione”. Sottolineata dalla magistratura contabile la necessità di un rispetto “più puntuale del vincolo costituzionale di copertura finanziaria delle leggi”. Nel secondo semestre 2013 – come si evince dalla relazione – la Regione ha approvato 31 leggi regionali, oltre al bilancio di previsione per l’anno 2014 (legge regionale n. 58/2013) ed i relativi provvedimenti collegati (n. 57/2013 – legge finanziaria – e n.56/2013 – collegato ordinamentale); il rendiconto consuntivo (n .47/2013); l’assestamento di bilancio per l’anno 2013 (n. 30/2013) e due variazioni di bilancio (n.46 e 50 del 2013). La produzione legislativa è stata passata al setaccio dalla magistratura contabile in rapporto alla copertura finanziaria. Il relatore, in particolare, si è soffermato sulla legge regionale di assestamento del bilancio, n.30, per l’esercizio finanziario 2013 e pluriennale 2013-2015 per la quale, ha osservato, “alla data, il rendiconto non era stato approvato, definitivamente, il che è avvenuto con legge del 24 ottobre 2013″ e sulla n.32, che interviene sull'”interpretazione autentica” di un articolo della legge 26 febbraio 2010 in materia di ammortizzatori sociali. Inoltre, sono state esaminate criticamente la legge regionale 2 agosto 2013 sull’istituzione della Azienda regionale per lo sviluppo in agricoltura e della legge 30 settembre n. 46 sulla variazione di bilancio per l’esercizio finanziario 2013, laddove si intendeva liberare la somma di 10 milioni di euro da destinare al trasporto pubblico locale. Altri rilievi sono stati avanzati sulla legge n.49 in materia di reinserimento occupazionale di lavoratori ultracinquantenni e sulla n. 50 del 5 dicembre 2013 attraverso la quale vengono reperite risorse finanziarie da destinare al pagamento di emolumenti a lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e la legge n.53 del 18 dicembre che disciplina il Sistema regionale dell’Istruzione formazione professionale.
Talarico: da Corte conti stimolo a lavorare meglio
“Dalla relazione della Corte dei conti abbiamo appreso che in questo semestre c’è stato un miglioramento rispetto alla produzione legislativa. Per noi, questo, è motivo di grande soddisfazione alla luce del lavoro posto in essere in questi mesi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico commentando la relazione della sezione regionale della Corte dei conti sulla tipologia delle coperture finanziarie delle leggi regionali approvate nel secondo semestre 2013. “Naturalmente – ha aggiunto Talarico – dobbiamo fare ancora meglio e questi utili consigli che arrivano dalla sezione di controllo della Corte dei conti saranno molto utili a tutti i consiglieri regionali per realizzare una produzione legislativa all’altezza dei tempi. Desidero anche sottolineare, però, che il 2013 si è concluso con una nota molto positiva per la Calabria, riconosciuta tra le Regioni che hanno prodotto più leggi, pochissime delle quali sono state impugnate dal Governo. Abbiamo realizzato, in questo senso, un’inversione di tendenza e questo non può farci che piacere”. “Certo, ci sono state da parte dei magistrati contabili – ha proseguito il Presidente del Consiglio regionale – delle obiezioni su determinati argomenti, in particolare sul lavoro. Va tenuto conto, però, che in Calabria c’è un’emergenza che, in qualche caso, ci ha portato a mettere da parte l’individuazione del dettaglio legislativo. In quella circostanza, il nostro compito è stato quello di approvare rapidamente la norma perché bisognava dare risposte a tanti precari. Un altro dato importante da evidenziare riguarda l’approvazione del bilancio, che è stato licenziato sempre entro i tempi stabiliti dalle legge, con il risultato di consentire a tante imprese e a molti Comuni di poter introitare subito le loro spettanze. Un traguardo anche questo importante nell’azione di governo di questi quattro anni di legislatura”.
Imbalzano: accentuata analisi coperture. Chizzoniti: da magistratura contabile utili suggerimenti
“La precedente relazione di questa Corte, di cui il Consiglio ha preso visione nell’ottobre scorso, ha costituito certamente per l’intera istituzione un forte stimolo per migliorare la qualità della legislazione regionale, riprogettando lo stesso iter delle leggi, coinvolgendo, da un lato ed in modo diretto, i consiglieri regionali nell’esercizio delle loro prerogative, e, dall’altro, lo stesso esecutivo regionale, con apporti tecnico-specialistici degli uffici di Giunta e di Consiglio adeguati alle recenti novità legislative”. Lo ha detto il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale, Candeloro Imbalzano, intervenendo all’Adunanza pubblica della sezione regionale di controllo della Corte dei conti in merito alla “Relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali approvate nel secondo semestre 2013 e sulle tecniche di quantificazione degli oneri”. “Sia in sede di assestamento del bilancio di previsione 2013 che nel corso della manovra finanziaria per l’anno 2014 – ha sostenuto Imbalzano – la Commissione Bilancio ha accentuato ulteriormente i profili di analisi degli impatti finanziari sulle proposte di legge ed in particolare sui relativi emendamenti. Questa attività ha portato, in sede di assestamento ad approvare, nel corso dell’esame in Commissione, un solo emendamento, sui 24 presentati, con un impatto finanziario minimo pari a 70 mila euro euro, rispetto all’importo complessivo della manovra di assestamento (6 milioni di euro circa come incrementi di stanziamento delle leggi regionali di spesa). Lo sforzo profuso per il mantenimento del rigore finanziario è ulteriormente proseguito in sede di approvazione dei provvedimenti di bilancio di previsione annuale e pluriennale per l’anno 2014. A fronte dei 61 emendamenti presentati in Commissione Bilancio ne sono stati approvati 19, di cui soltanto 6 di spesa e 13 di natura ordinamentale. L’approvazione degli emendamenti di spesa è stata sottoposta ad accertamento rigoroso delle disponibilità esistenti, a seguito di verifiche effettuate nel corso delle sedute, alla presenza del Dipartimento Bilancio della Giunta regionale”. In riferimento al rilievo avanzato dalla Corte sull’assestamento di bilancio, Imbalzano ha sostenuto che il voto “non è subordinata all’approvazione del rendiconto generale da parte del Consiglio regionale” manifestando comunque l’auspicio “che questa ed altre problematiche possano trovare soluzione con l’approvazione di una nuova legge regionale di contabilità, secondo quella bozza comune in discussione nella Conferenza delle Regioni”. Il presidente della Commissione di Vigilanza, Aurelio Chizzoniti, da parte sua, ha anticipato che la prossima riunione dell’organismo, in programma l’8 aprile, “sottoporrà a valutazione le indicazioni contenute nella relazione della Corte dei Conti. Sul piano della produzione legislativa – ha aggiunto Chizzoniti – ci sono ulteriori margini di miglioramento ma bisogna lavorare con umiltà, serenità e rispetto verso gli utili suggerimenti che provengono dalla Corte”.