Regione, Tallini, disponibile ad accogliere diffida consiglieri regionali d’opposizione Il plauso della minoranza all'apertura del presidente del consiglio regionale calabrese
In serata, sollecitato da alcuni giornalisti che chiedevano ulteriori chiarimenti sulla sua disponibilità ad accogliere la diffida-ricorso presentata dai consiglieri regionali di opposizione, il presidente Domenico Tallini ha affermato:”Ho parlato di accoglimento della diffida-ricorso dei colleghi dell’opposizione in termini squisitamente politici, dopo aver chiarito che gli uffici preposti hanno relazionato sulla vicenda e accertato che non sono stati compiuti atti illegittimi. Del resto non sono presidente di un tribunale ma di un’Assemblea legislativa. Ribadisco, perciò che, facendomi carico del ruolo di garante sia delle prerogative e sia dell’esercizio dei diritti di tutti i consiglieri regionali, e al fine di chiarire e distendere il clima politico-istituzionale, consapevole dell’esigenza che la minoranza partecipi in maniera convinta e costruttiva ai lavori delle Commissioni, ho deciso di accogliere la diffida-ricorso presentata dai colleghi dei Gruppi di opposizione per consentire in una prossima seduta che si possa votare in Aula i rappresentanti della minoranza negli uffici di presidenza delle Commissioni consiliari”.
Minoranza Consiglio Regionale: Bene il ripensamento di Tallini
“Accogliamo con apprezzamento la decisione del Presidente Tallini di recepire il merito del nostro ricorso-diffida teso a rilevare il grave vulnus democratico venutosi a verificare a seguito dell’attivazione delle commissioni consiliari con il solo voto della maggioranza. Il punto in discussione non era e non è evidentemente giuridico: si trattava e si tratta di ristabilire i termini di una corretta dialettica istituzionale fra maggioranza e minoranza. Il fatto che il Presidente del Consiglio abbia colto questo aspetto essenziale è una buona notizia per la democrazia in quanto tale”. Questo il comunicato congiunto dei capigruppo di minoranza in Consiglio regionale Bevacqua, Callipo, Aieta e Pitaro, i quali così proseguono: “Quel che si verificato prima e durante la seduta del 12 giugno scorso non poteva passare sotto silenzio: qualcuno ha voluto imporre con arroganza inaccettabile lo stravolgimento delle basilari regole di funzionamento dell’Assemblea legislativa calabrese. Il fatto che adesso si faccia un passo indietro, si annulli quella triste pagina e si proceda a una convocazione per una nuova votazione, depone sicuramente a favore della bontà e fondatezza delle nostre rimostranze. Prendendone atto, il Presidente Tallini esercita il ruolo di garanzia che gli competeva e gli compete. Confidiamo di non dover più assistere a simili sciagurata vicende. Auspichiamo, inoltre, che il Presidente Tallini e la maggioranza si ravvedano sulla necessità di affidare alla minoranza il ruolo di controllo inerente alla presidenza della Commissione di vigilanza”.