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TAURIANOVA (RC), VENERDì 27 SETTEMBRE 2024

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Relazione della Dia, “la ‘Ndrangheta è una potenza imprenditoriale, grazie al traffico di droga” I suoi tentacoli anche sui fondi comunitari e sulle infiltrazioni negli appalti pubblici

Relazione della Dia, “la ‘Ndrangheta è una potenza imprenditoriale, grazie al traffico di droga” I suoi tentacoli anche sui fondi comunitari e sulle infiltrazioni negli appalti pubblici

Nella rilevazione della Direzione investigativa antimafia nella relazione trimestrale, “La ‘ndrangheta rimane saldamente leader nel narcotraffico internazionale, ma «non appare più così monolitica ed impermeabile alla collaborazione con la giustizia da parte di affiliati nonché di imprenditori e commercianti, sino a ieri costretti all’omertà per il timore di gravi ritorsioni da parte dell’organizzazione mafiosa”.
Segnalando inoltre la consolidata proiezione dei gruppi affiliati in tutte le regioni italiane, in diversi Paesi europei (Spagna, Francia, Regno Unito, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Repubblica Slovacca, Romania e Malta), nonché in Australia, Stati Uniti e Canada. Sottolineato anche il frequente coinvolgimento negli affari illeciti di donne e di minori. Le indagini danno conto “dell’ampio e pressoché inedito squarcio determinato dall’avvento sulla scena giudiziaria di un numero sempre più elevato di ‘ndranghetisti che decidono di collaborare con la giustizia”, visto che “esponenti di primo piano hanno scelto di rompere il silenzio”.
I proventi del traffico di droga, sempre in aumento, hanno reso la ‘ndrangheta una vera “potenza imprenditoriale”. Le cosche “hanno da tempo dimostrato di essere straordinariamente abili ad adattarsi ai diversi contesti territoriali e sociali prediligendo, specialmente al di fuori dai confini nazionali, strategie di basso profilo e tenendosi, al contempo, al passo con il progresso e la globalizzazione. I modelli mafiosi originari vengono replicati al di fuori della Calabria facendo leva sui quei valori identitari posti alla base delle strutture ‘ndranghetiste. Alla stessa stregua non verrebbero abbandonate le tipiche ritualità di affiliazione che non rappresentano un mero fenomeno folkloristico ma preservano sentimenti fortemente caratterizzanti che rafforzano, ad esempio, il legame degli ‘ndranghetisti all’estero con la casa madre reggina”.
La rilevazione parla anche di Reddito di Cittadinanza, dove “La spregiudicata avidità della ‘ndrangheta non esita a sfruttare il reddito di cittadinanza nonostante la crisi economica che grava anche sul contesto sociale calabrese e benché l’organizzazione disponga di ingenti risorse finanziarie illecitamente accumulate”.
Il riferimento riguarda a diverse inchieste che hanno coinvolto diversi personaggi affiliati e contigui ai clan della ‘Ndrangheta.