Rende aderisce progetto su donazioni e prelievi organi L'assessore Ida Bozzo loda l'iniziativa
L’Amministrazione Comunale di Rende, con la Delibera di Giunta nr.94 del 19/12/2014, ha ufficialmente aderito al Progetto ( Una Scelta in Comune… ), a cura del Coordinamento delle Donazioni e dei prelievi di Organi e Tessuti Regionale della Calabria in stretta collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti, e di questo se ne è parlato più diffusamente nel corso della conferenza stampa organizzata per l’occasione l’altro giorno presso la nostra sede Municipale alla quale hanno partecipato oltre al nostro Sindaco Avvocato Marcello MANNA anche il Vice Presidente del Consiglio Comunale Rendese Avvocato Gaetano MORRONE, la dr.ssa Annalisa MANCUSO referente regionale del progetto, il dr. Pellegrino MANCINI coordinatore regionale Donazione e Trapianto Organi e Tessuti.
“Sono particolarmente lieta di aver potuto dare il mio contributo e di poter dire il mio pensiero su questa importantissima iniziativa – inizia la nota dell’Assessore alle Politiche Sociali di Rende Ida BOZZO – si tratta di una modalità di scelta dal cittadino, fatta in piena libertà già all’interno degli Uffici Comunali al momento di richiedere un nuova Carta d’Identità in un clima sereno e senza particolari pressioni od ostacoli la scelta libera di donare Organi verrà poi annotata sul nuovo documento di riconoscimento, per una facile consultazione in caso di eventuali e mai sperabili situazioni nefaste dello stesso cittadino.
La procedura attivata da parte del cittadino verrà anche subito inviata, da parte dei nostri Uffici Comunali, al Registro Regionale dei Donatori Organi per una facile consultazione da parte degli Organi Competenti, soprattutto in caso di espianto”.
– L’Assessore BOZZO – ha motivato l’adesione a tale importante iniziativa, peraltro già presente in altre Regioni Italiane, sul fatto che esiste una lunga lista di attesa di malati in attesa di ricevere un organo vitale e molte volte i parenti devono effettuare una scelta, magari in condizioni critiche attinenti all’improvvisa scomparsa del loro caro, senza poter effettuare una scelta ponderata che magari si rileverà sbagliata in seguito, innescando evitabili sensi di colpa.
“Il nostro Comune inoltre ha già provveduto nei mesi scorsi tramite l’Ufficio Anagrafe – prosegue la nota dell’Assessore Rendese – ad effettuare tutte le modifiche informatiche per poter dialogare con il Centro Regionale Donatori Organi e contemporaneamente consentire agli impiegati preposti di poter affrontare tale nuova esperienza professionale con spirito sereno e consapevole espletamento della pratica di rilascio del Documento d’Identità correlata all’intenzione favorevole o meno di donare i propri organi da parte del cittadino Rendese che ne fa richiesta.
L’impulso ad avviare l’iter per dare l’adesione del nostro Comune a questa iniziativa è stato dato principalmente da due protagonisti, dalla sottoscritta e dal Consigliere Comunale Gaetano MORRONE, al quale con l’occasione rivolgo uno speciale omaggio per la Sua preziosa opera Istituzione prestata fin dalla fase iniziale curandone e seguendone tutto il percorso burocratico amministrativo fino al compimento degli atti finali – ci tiene a precisare con soddisfazione l’Architetto BOZZO – .
Fino a poco tempo fa la donazione di organi e tessuti avveniva in maniera più complicata, o presso gli sportelli territoriali delle ASL oppure mediante una dichiarazione di volontà o meno a donare espressa solo da parte di cittadini maggiorenni.
Con la Legge n.25 del 26 febbraio 2010, cosiddetta “Milleproroghe”, c’è la possibilità di dichiarare la volontà a donare i propri organi, con il primo rilascio della carta d’Identità o con il rinnovo della medesima.
Il progetto nazionale ( UNA SCELTA IN COMUNE…), è stato messo a punto dai Ministeri dell’Interno e della Salute e da Federsanità Anci, ed è stato recepito dalla nostra Regione in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti.
Come tutti sapranno gli organi sono strumenti fondamentali per la vita e se qualcuno di questi non funziona più come dovrebbe ecco che le cose cambiano in maniera radicale.
La vita muta completamente, e già sopravvivere diventa un problema spesso le persone, che solo poco tempo prima si preoccupavano di come impiegare le loro energie e di come realizzare i loro sogni, si trovano nella condizione di poter solo aspettare e sperare di tornare a una vita normale, e a volte è un’attesa disperata, perché il tempo è poco, anche per questo dobbiamo intenderlo come un impegno preciso e costante per sostenere la donazione quale gesto di responsabilità e di altruismo.
Questo è l’ambiente che riguarda il trapianto di organi – puntualizza l’Assessore al Sociale Rendese – il trapianto è un intervento straordinario che salva la vita del paziente e lo riporta indietro, permettendogli di tornare a fare quello che meglio crede, a vivere come vuole.
Ogni anno le liste d’attesa per il trapianto si allungano, e i prelievi di organo non riescono a coprire tutti i pazienti che aspettano il trapianto.
Questo avviene perché normalmente le persone non esprimono la loro volontà di donare gli organi in vita, e quando qualcuno muore e potrebbe donare gli organi, per legge, la decisione passa ai parenti più stretti, che in un momento di tale sconforto non sempre hanno la forza di occuparsi anche di questo aspetto e negano il loro consenso.
Questo, crediamo, per due motivi: è bello pensare che nostra volontà su ciò che riguarda noi stessi sia ria rispettata sempre, in qualsiasi evenienza; e d’altra parte perché in caso dovesse succederci qualcosa i nostri cari siano sollevati dal compito di dover decidere per noi.
Per questo motivo – conclude la sua dichiarazione l’Architetto Ida BOZZO – è importante informare e sensibilizzare tutti i cittadini sul funzionamento della nuova opportunità anche per permettere ai parenti, nel caso siano comunque loro a dover decidere, di fare la scelta giusta, e per questo vorrei adesso rivolgere un particolare pensiero di ringraziamento sia alla dr.ssa MANCUSO che al dr. MANCINI per la loro quotidiana opera professionale di informazione e sensibilizzazione che pongono in campo su questo importante tema, penso che si possa tranquillamente affermare di essere riusciti a dotare il nostro Comune di una eccezionale opportunità.
Ancora oggi, infatti, credenze errate e disinformazione impediscono che la donazione di organi sia vista da tutti per quello che è, ovvero un gesto necessario alla sopravvivenza di altri individui, che non presenta lati oscuri o secondi fini.
Il nostro motto d’ora in poi dovrà essere: ( diventare Donatore, Una scelta che lascia di sicuro il segno… )”.