Rende, come reinventare gli spazi: esperienze a confronto Domani, venerdì 19, spazio architettura eventi
RENDE (Cs) – Basta reinventare una piazza attraverso un orto urbano per conferire nuova vita? Basta reinventare un borgo antico come B&B di lusso per reinserirlo come tessuto attivo nella città? Bisogna accumulare significati per potenziare una realtà produttiva, oppure trovare le radici? Quali sono le questioni da porre sul tavolo per non cadere nella solita retorica del recupero?
Sono,questi, alcuni degli interrogativi che animeranno ed accompagneranno la seconda tappa di SPAZIO ARCHITETTURA EVENTI (SAE), l’originale agorà di incontro e confronto sulle parabole e sulle intersezioni ed interconnessioni socio-culturali dell’architettura e dell’abitare contemporanei, in programma domani, VENERDÌ 19 DICEMRE 2015, alle Ore 18, presso lo showroom DESETACASA di Viale Principe, a RENDE. Il tema di questa seconda edizione, organizzata in partnership anche con la Cantina Tenute FERROCINTO, è REINVENTARE SPAZI.
Il format SPAZIO ARCHITETTURA EVENTI – dichiara Fabrizia BERLIGIERI promotrice insieme a Lenin MONTESANTO di questo evento aperto ed itinerante nella provincia di Cosenza – è esso stesso un progetto che mira a creare processi condivisi nel territorio, su alcuni temi relativi alla sua trasformazione. Trasformazione in senso lato, sia essa fisica e/o immateriale, ma comunque correlata – aggiunge – ad un potenziale miglioramento rispetto al contesto medio nel quale operiamo. Riuso, recupero, ri-funzionalizzazione e riciclo – continua la BERLIGIERI – sono temi centrali di un dibattito intersettoriale che vede coinvolti tanto lʼarchitettura quanto le aziende e il territorio. Nel senso più ampio si tratta di ridare senso, o nuovo significato, a ciò che già è. Re-inventare, appunto, luoghi fisici e narrazioni collettive. Il tema – va avanti – è allo stesso tempo ambizioso e provocatorio. Sicuramente di stretta attualità in un panorama di forte, continuo e strutturale cambiamento che investe tutti i settori della società, produttiva e culturale. E’ ambizioso perché – prosegue – inserisce la nostra terra in linea con il corrente dibattito europeo. I processi di rigenerazione urbana, architettonica, ma anche produttiva ed economica riguardano le maggiori capitali del vecchio continente, costrette dagli scompensi della globalizzazione a ripensare i propri ruoli e riscoprire una antica narratività. E ci sembra quindi necessario fare un punto della situazione a livello locale. Ma il tema – scandisce – è anche provocatorio. Inventare, infatti, ha già in sé, nella sua radice etimologica, non lʼidea illuministica di nuova scoperta, ma quella del trovare, allʼinterno di ciò che già è, uno sguardo obliquo, una particolare combinazione alchemica capace di innescare il nuovo. Reinventare impone una profonda coscienza della sostanza di cui si vuole trovare un altro senso, ed è perciò necessario il confronto con lʼidentità, ancora di più con il suo mutamento, forse. Reinventare – nel senso di riattivare porzioni di città, luoghi o realtà economiche – ha necessariamente a che fare con lʼattribuire un valore collettivo, quindi riconoscere un patrimonio perché altrimenti non meriterebbe attenzione. Da qui – conclude la BERLIGIERI – la necessità di averne cura, di prenderlo in consegna. Reinventare, infine, ha a che fare con lʼistruire un processo di ri-attribuzione di senso, per convertirlo in innovazione. Re-immettere quindi ciò che è in un circuito che lo possa proiettare verso una dimensione futura.
Promosso dalla Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying e dalla BAS_Off di Fabrizia BERLIGIERI, il programma prevede, dopo i saluti del padrone di casa Emilio DE SETA l’introduzione da parte dell’architetto BERLINGIERI. Sono previsti, moderati da MONTESANTO e Rossella CIACCI, esperta in politiche europee, gli interventi di Fortunato AMARELLI del Museo Storico della Liquirizia Giorgio AMARELLI di Rossano, di Rossana BACCARI della Soprintendenza Beni Culturali di Cosenza, di Emilio Salvatore LEO del LANIFICIO LEO impresa museo di Soveria Mannelli, di Roberta LUCENTE del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’UNICAL, Natale MAZZUCA Presidente di Unindustria Calabria e di Giovan Battista PERCIACCANTE Presidente dell’ANCE di Cosenza, sezione edilizia di Confindustria