Rende, Miceli (M5S) interviene su suolo bene comune "Il Comune stia dalla parte dei cittadini"
Rende (Cs) – La crisi del mattone deve diventare una possibilità per l’amministrazione comunale nella difesa del territorio a vantaggio di uno sviluppo sostenibile. In questo preciso momento storico il fenomeno del consumo del suolo non trova giustificazione in incrementi demografici o di attività economiche, ma piuttosto in operazioni di tipo speculativo. Come Movimento 5 Stelle auspichiamo sempre governi lungimiranti, svincolati da interessi e pressioni particolari, che possano trattare il suolo come Bene comune da tutelare nell’interesse generale della collettività.
Queste considerazioni preliminari ci hanno indotto a presentare all’esecutivo e alla Terza Commissione Consiliare “Ambiente e Territorio” una mozione che suggerisce una serie di proposte per la riconversione dei terreni edificabili in agricoli e per la riduzione del consumo di suolo.
Chiediamo di lanciare un bando pubblico per la rinuncia ai diritti edificatori e permettere ai cittadini che lo richiedono di ritrasformare in lotti agricoli i terreni edificabili; di modificare il regolamento delle entrate comunali, facendo in modo che chi cambia la destinazione d’uso della propria area, passandola da edificabile in agricola, possa richiedere che la differenza tra i tributi versati – di Ici o Imu – negli ultimi tre anni e quanto avrebbe dovuto versare se i terreni fossero stati ad uso agricolo, sia utilizzata a compensazione delle tasse future; di incaricare gli uffici comunali ad effettuare il rilevamento del numero degli alloggi privati non occupati, ivi compresi quelli sfitti, abbandonati e/o inutilizzati; di programmare dei report periodici con cadenza annuale sul “censimento del cemento”.
Ma chiediamo anche alla Giunta comunale di risolvere il problema dei Pau, di prossima scadenza. È noto, infatti, che molti nostri concittadini proprietari di piccoli lotti di terreni edificabili si ritrovano a dover pagare tasse molto alte ogni anno, senza poter realmente sfruttare i propri terreni per costruire. Ci si riferisce, ad esempio, ai terreni situati all’interno dei 5 PAU, dove la grandezza del lotto minimo impedisce, nei fatti, l’edificabilità.
Finora l’Amministrazione Manna ha dimostrato di non avere alcuna idea sul futuro urbanistico della nostra città, mentre l’obiettivo del Movimento 5 Stelle è chiaro da sempre: una capillare ed efficace riduzione del ricorso a nuovo suolo, mediante un modello che preveda la ristrutturazione e il riutilizzo del patrimonio edilizio esistente. Bisogna incentivare la demolizione e ricostruzione degli edifici negli stessi siti già edificati e inutilizzati (aree di riqualificazione) invece di ricorrere alle aree di espansione e di completamento. Bisogna favorire un modello ad alta efficienza energetica, che sfrutti al massimo le fonti di energia rinnovabili e i materiali eco-sostenibili e che sia sicuro sotto il profilo sismico. Bisogna incentivare fiscalmente tutti i punti evidenziati pianificando interventi finalizzati all’eliminazione e/o all’abbattimento delle ingiustizie tributarie.
Questa nostra ennesima proposta va in questa direzione e sarebbe ampiamente condivisibile da una amministrazione che abbia a cuore solo gli interessi dei cittadini. Non siamo fiduciosi, però, visti i precedenti e l’immobilismo di questo esecutivo, ma offriamo ugualmente alla Giunta Manna l’ennesima occasione per riscattarsi.