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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 15 GENNAIO 2025

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Renzi: ‘Con me Pd al 40%, con altri al 25%’. Passera:’Serra è di grandissima qualità’

Renzi: ‘Con me Pd al 40%, con altri al 25%’. Passera:’Serra è di grandissima qualità’

| Il 22, Ott 2012

Il ‘rottamatore’ attacca Bersani sulle regole delle primarie e assicura che se perderà non farà un partito nuovo

Renzi: ‘Con me Pd al 40%, con altri al 25%’. Passera:’Serra è di grandissima qualità’

Il ‘rottamatore’ attacca Bersani sulle regole delle primarie e assicura che se perderà non farà un partito nuovo

 

 

“Due autorevoli leader del centrosinistra hanno fatto questa settimana un passo indietro. Non dico che era ora. Ma il gesto è importante. Abbiamo bisogno di voltare pagina”. Lo ha detto oggi a Torino nel suo appuntamento elettorale Matteo Renzi riferendosi, pur senza citarli, a Walter Veltroni e Massimo D’Alema. “Il Pd con noi può puntare al 40 per cento, con altri è un Pd da 25 per cento”, ha inoltre affermato il candidato ‘rottamatore’ parlando alla trasmissione di Lucia Annunziata ‘in mezzora’.

“Caro segretario, le regole fanno male a te”, ha detto poi Renzi riferendosi a Pier Luigi Bersani ed alle regole per le primarie del centrosinistra. “Chi vuole governare il Paese – ha aggiunto – deve avere il coraggio di mettere tutto ciò che può sul tavolo. Non può aver paura del voto dei diciassettenni o del voto libero degli italiani modificando delle regole che erano sempre state le stesse e facendo un atto, caro segretario, che non fa male a noi ma fa male a te perché cambiando le regole hai messo le condizioni di poter dire che queste primarie sono ispirate dalla vostra paura non dal coraggio”. “Noi – ha continuato Renzi – non ce ne andremo da casa nostra neppure se ci cacciano e ci dispiace per il nostro segretario”. “Quando le primarie sono state infiltrate, come a Napoli – ha poi sottolineato – ad infiltrare sono stati i capibastone del centrosinistra, non quelli della destra”.

Se perderà le primarie Renzi non farà un partito nuovo: lo ha detto lui stesso. “Io non scappo con il pallone sottobraccio. La nostra sinistra è leale. Quando si perde si dà una mano a chi vince. Si può perdere, ma non si può perdere la faccia”. “Non scateneremo una guerra – ha aggiunto – Lavoreremo con il sorriso”.

“Chi vi dice che la crisi è finita vi prende in giro”, ha spiegato tra l’altro il sindaco di Firenze. “La crisi non ha una fine – ha aggiunto – è un cambiamento. Ed è anche una opportunità. Noi siamo di sinistra perché non abbiamo paura del futuro. Futuro è parola da pronunciare con piacere, non con angoscia”.

ANCORA POLEMICHE SUI RAPPORTI CON LA FINANZA – “Sono arrivato in ritardo perché avevo un aereo dalle Cayman …”. Con questa battuta, applaudita dal pubblico, Renzi ha introdotto la parte del suo intervento dedicata alle polemiche degli ultimi giorni.

“Credo che il segretario del mio partito abbia detto delle parole di troppo su Serra e farebbe bene a scusarsi”: ribadisce il sindaco di Firenze riferendosi alla querelle tra il finanziere e Pierluigi Bersani. “Conosco Serra, lo stimo, fa un mestiere che non sarei capace né vorrei fare e credo che la polemica di questi giorni si ripercuota contro il segretario del mio partito, il che mi dispiace”.

Il fondatore di Algebris Davide Serra “é una persona di grandissima qualità, non soltanto professionale, ma anche personale”. Così il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera a margine di un convegno a Padova.