Rete Edih, Loizzo (Lega), Università calabresi e Cnr escluse dal bando europeo per la Transizione digitale I 41 hanno avuto accesso alla call ristretta promossa direttamente dalla Commissione Europea. I vincitori verranno finanziati al 50% dall'Europa, tramite le risorse del Digital Europe Programme, e al 50% dall'Italia
Nell’agosto del 2020, il Mise selezionava 41 progetti nazionali.
Bisognava individuare la rete degli European Digital Innovation Hub.
I 41 hanno avuto accesso alla call ristretta promossa direttamente dalla Commissione Europea. I vincitori verranno finanziati al 50% dall’Europa, tramite le risorse del Digital Europe Programme, e al 50% dall’Italia.
Altri progetti riceveranno comunque il “seal of excellence” e saranno finanziati al 50% dall’Italia e il resto dovranno procurarselo dai privati.
Agli stessi vincitori il compito di “assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle PMI, e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione delle tecnologie digitali avanzate, Intelligenza Artificiale, Calcolo ad Alte Prestazioni e Sicurezza Informatica”.
Secondo quanto si apprende (la fonte principale è Innovation Post), sperando che si tratti di notizie che verranno smentite, sembrerebbero 13 i progetti che hanno passato il vaglio della selezione europea.
Avranno un contratto di sovvenzione per i primi 36 mesi (parrebbero circa duecento milioni) con la possibilità di estensione a 48 mesi.
Ben Sette anni. Sette anni per guidare la transizione dell’intera nazione.
I progetti meritevoli sono riportati di seguito.
Altri 17 progetti sono stati ritenuti di buona qualità. Hanno ricevuto il “Seal of Excellence”. Non saranno finanziati dalla UE ma riceveranno un contributo del 50 per cento dal Governo nazionale.
Undici invece gli esclusi.
Tra cui alcuni eccellenti. Purtroppo, in particolare, il citatissimo LAiCy InnCal (Calabria).
Si tratta di un progetto promosso da Unical, Università Magna Graecia di Catanzaro, Università Mediterranea di Reggio Calabria e CNR. Riguarda la costituzione di un Polo d’Innovazione Digitale operante in Calabria e focalizzato su Intelligenza Artificiale e Cybersecurity.
Pare che progetto non avesse requisiti di qualità eccellente.
In pratica tutte le nostre Università sarebbero state escluse.
Speriamo non sia vero. Qualcuno raccontava che è l’ultima occasione per agganciare la nostra Regione e i nostri giovani al treno dell’innovazione. Se così fosse e se risultasse al vero la cocente bocciatura, forse la Regione Calabria dovrà farsi carico per intero del costo complessivo del progetto e puntare sulle nostre sole risorse. Scommettere cioè che il progetto, ancorché bocciato dall’Europa, abbia invece una sua valenza intrinseca.
Vedremo.
Elenco non ufficiale dei 41 progetti e loro valutazione:
I 13 promossi:
DIHcube – promosso dall’Ance per l’edilizia nazionale.
Cetma DihSme – sull’ingegneria dei materiali tra Puglia e Basilicata.
ER2digit della Regione Emilia Romagna.
MicroCyber dell’Ente Nazionale per il Microcredito, con focus sul Mezzogiorno (Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Sardegna, Puglia, Molise)
HSL (Heritage SmartLab) è il progetto di Basilicata Creativa (industrie culturali e creative).
Dante è promosso dal Cluster Tecnologico Nazionale SMILE.
EDIH4Marche di Confindustria Marche.
Chedih su Salute e Agroalimentare promosso dall’Università di Torino e dedicato a Piemonte e Valle D’Aosta.
i-NEST in ambito telecomunicazioni promosso dal CNIT.
Toscana X.0 è quello territoriale toscano.
P.R.I.D.E. – Polo Regionale per l’Innovazione Digitale Evoluta è campano.
Artes 5.0 è un progetto nazionale.
Expand è riferito ai territori di Piemonte e Valle D’Aosta.
I 17 progetti con il Seal of Excellence:
AI Magister di Profima.
Edih L, il progetto della Lombardia il suo Competence center.
HD-Motion, progetto nazionale focalizzato sui Trasporti.
UDD, dell’Umbria.
Birex ++, la proposta nazionale sulla manifattura sostenibile.
Edih4DT, per il settore pubblico del Sud Italia
DMH, la proposta per l’Italia costiera e il settore marittimo
DIS-HUB, il progetto dell’Alto Adige
AI-Pact, progetto nazionale dedicato al settore pubblico.
SharD-Hub, la proposta sarda
Innova, progetto nazionale per la PA
Pics2, progetto pugliese con focus sulla cyber security
EDIHAMo, proposta di Abruzzo e Molise
ROME Digital Hub, laziale
Dips, la proposta di Trento sulla Sanità
Ap-Edih, per la Puglia
Damas, progetto nazionale per Automotive e Aerospace.
Gli 11 esclusi dovrebbero essere:
Nest (Lazio, Umbria, Abruzzo)
Amave (Liguria)
Cure (Lazio)
Neural (Veneto)
InnovAction (Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Campania, Sardegna)
LAiCy InnCal (Calabria)
CATCH atMIND (Lombardia)
PAI (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta)
IP4FVG EDIH (Friuli Venezia Giulia)
Podio (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia)
ITH (Nazionale)