Revocata ordinanza custodia cautelare a Gregorio Cacciola Accolta la tesi difensiva dell'avv. Maria Grazia Borgese che ha ottenuto l'obbligo di soggiorno
Con ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini
Preliminari presso il Tribunale di Palmi (RC) era stato sottoposto alla custodia cautelare il sig. Cacciola Gregorio per coltivazione di canapa indiana.
L’avv. Maria Angela Borgese ha proposto articolata istanza alla Corte d’Appello di Reggio Calabria in ordine alla sussistenza dell’attualità delle esigenze cautelari e sulla deduzione difensiva sulla necessaria valutazione del tempo decorso, richiamando il significativo precedente
delle Sezioni Unite sentenza n. 40538 del 24/09/2009 che ha affermato il principio per il
quale il riferimento in ordine al «tempo trascorso dalla commissione del reato» di cui all’art.
292, comma 2, lett. c) cod. proc. pen., impone al giudice di motivare sotto il profilo della
valutazione della pericolosità del soggetto in proporzione diretta al tempo intercorrente tra
tale momento e la decisione sulla misura cautelare, giacché ad una maggiore distanza
temporale dai fatti corrisponde un affievolimento delle esigenze cautelari.
confermato da ultimo anche con sentenza Cass. Sez. 2, n. 9501 del 23/02/2016.-
Con ordinanza del 10 dicembre 2019 la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha revocato l’ordinanza di custodia cautelare disponendo solo la misura dell’obbligo di soggiorno del Cacciola nel Comune di Rosarno.-