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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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“Rialzati Polistena”, “Nei Consigli Comunali sembrano pecorelle di marzapane. Finito il Consiglio diventano leoncini da tastiera” In “soldoni”, fosse passata mozione, l’Amministrazione non avrebbe potuto costituirsi ad esempio nel processo “Faust”, operazione antimafia che ha inciso profondamente sulla comunità di Polistena e che dunque si è valutato di affrontare giudizialmente a tutela della comunità onesta

“Rialzati Polistena”, “Nei Consigli Comunali sembrano pecorelle di marzapane. Finito il Consiglio diventano leoncini da tastiera” In “soldoni”, fosse passata mozione, l’Amministrazione non avrebbe potuto costituirsi ad esempio nel processo “Faust”, operazione antimafia che ha inciso profondamente sulla comunità di Polistena e che dunque si è valutato di affrontare giudizialmente a tutela della comunità onesta

Portiamo testimonianza che nell’ultimo consiglio comunale il gruppo Polistena Futura abbia presentato tra le tante mozioni puerili (perché di scarsa utilità collettiva) in gran parte dichiarate inammissibili, una proposta di modifica dello Statuto che prevedeva la costituzione automatica del Comune ma solo nei procedimenti ove è legittimato quale parte offesa.
La mozione è stata respinta poiché l’approvazione della stessa avrebbe annullato la valutazione di opportunità dell’Amministrazione Comunale nei vari procedimenti antimafia dove viene lesa l’immagine della città e del comune di Polistena, ancorché non espressamente citato.
In “soldoni”, fosse passata mozione, l’Amministrazione non avrebbe potuto costituirsi ad esempio nel processo “Faust”, operazione antimafia che ha inciso profondamente sulla comunità di Polistena e che dunque si è valutato di affrontare giudizialmente a tutela della comunità onesta.
Sul tema dell’antindrangheta non accettiamo lezioni da certo oppositori che sui temi della legalità camminano a corrente alternata.
Altra mozione respinta sul rinnovo delle concessioni cimiteriali.
In premessa diciamo che a Polistena per un loculo in affitto da privato è chiesta mediamente ad un cittadino la somma di 3.000 euro per anni 10, se disponibile.
Per ovviare a ciò l’Amministrazione Comunale sta realizzando nuovi loculi cimiteriali e dando la possibilità al cittadino di acquistare il diritto di concessione per un prezzo di 2.800 euro per 40 anni e non 10, evitando dunque una prima irragionevole sperequazione sui prezzi.
In merito al rinnovo delle concessioni non era scontato infatti che l’Amministrazione Comunale decidesse di dare la possibilità di una proroga. È stato fatto lasciando la libertà al cittadino di decidere, mettendo un freno al “business” delle estumulazioni, dando la possibilità di un rinnovo automatico per 40 anni ai concessionari interessati alla proroga del contratto.
“Polistena Futura” non tiene conto della spesa che il cittadino avrebbe dovuto sostenere in più per accertare le condizioni della salma estumulata, che prima era un atto obbligatorio mentre ora è solo facoltativo.
Ci domandiamo invece come mai l’opposizione abbia tutto questo interesse su un tema sul quale, nel rispetto dei defunti, la politica ha sempre tenuto a Polistena un profilo basso.
Dubitiamo che l’unica ragione delle rimostranze dell’opposizione sia dovuta all’attenzione alle condizioni economiche dei cittadini che senza la possibilità di rinnovo sarebbero stati costretti ad affrontare la spesa della estumulazione (circa 700-800 euro ad una qualsiasi agenzia funebre) ed in caso di salma non mineralizzata la spesa si sarebbe aggiunta a quella della nuova concessione.
Il comune, come detto, ne fa pagare 2.800 per 40 anni e tutti i proventi dei rinnovi saranno reinvestiti per opere di manutenzione del cimitero e servizi annessi.
Eppure ci si ostina a dire che tutto non va bene facendo perdere anche ai cittadini la dimensione di ciò che è giusto, da distinguere necessariamente da ciò che è sbagliato.
Pertanto è evidente che anche su questo tema non ci resta che sdrammatizzare visto che ci accinge alle festività pasquali. L’opposizione invece di trovare il pelo nell’uovo stavolta sembra abbia pescato un altro granchio (al posto della sorpresa) nell’uovo Pasquale.