Ricercatori avvertono: il sale può aumentare il rischio di cancro allo stomac Mangiare meno sale può ridurre il rischio di cancro allo stomaco
Mentre è noto che l’eccessivo consumo di sale può causare ipertensione e malattie
cardiache, gli scienziati ora ritengono che può anche aumentare il rischio di cancro
allo stomaco. Ogni giorno 50 persone in Italia si ammalano di cancro allo stomaco,
secondo le statistiche rilasciate Associazione italiana registri tumori (AIRTUM).
Il più ben noto fattore di rischio è l’infezione con un batterio chiamato Helicobacter
pylori (H. pylori), che provoca l’infiammazione all’interno dello stomaco che può
progredire in tumore dello stomaco. Ora gli scienziati ritengono che mangiare troppo
sale aumenta anche il rischio di cancro allo stomaco, con un rapporto diretto tra
consumo di sale e rischio di cancro. Secondo il Professor John Atherton, direttore
dell’ United European Gastroenterology, la combinazione di infezione da H. pylori
ed un’elevata assunzione di sale sembra essere particolarmente pericolosa. “Anche
se non sappiamo esattamente perché il sale aumenta il rischio di cancro allo stomaco,
gli studi suggeriscono che può incoraggiare la crescita di H. pylori e renderlo
più tossico per le cellule dello stomaco” ha affermato il ricercatore. L’infezione
da H. pylori, che si verifica in genere durante l’infanzia, è difficile da rilevare,
ma è stata valutata per essere responsabile di circa tre quarti di tutti i tumori
dello stomaco. L’eccessivo consumo di sale si pensa che contribuisca a un quarto
di tutti i casi. “La maggior parte di noi sa che il sale è associato con l’alta
pressione sanguigna e di aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus,” aggiunge
il professor Atherton. “Tuttavia, sospetto che pochissime persone sono consapevoli
che una dieta con un consumo eccessivo di sale può anche aumentare il rischio di
cancro allo stomaco.”Attuali linee guida dall’organizzazione mondiale della sanità
(OMS) suggeriscono che non più di 5g di sale (meno di 1 cucchiaino) dovrebbe essere
mangiato al giorno.Questo può essere un obiettivo impegnativo, dato che la maggior
parte del sale nella nostra dieta non è aggiunto da noi, ma proviene da cibi trasformati,
quali pane, formaggio, cereali da prima colazione e pasti pronti.”Anche se abbiamo
bisogno di ulteriori studi per confermare che una dieta povera di sale riduce l’incidenza
di cancro dello stomaco, ci sono altri studi condotti in Giappone che confermano
tali ipotesi.”È possibile ridurre il sale nella nostra dieta prendendosi cura durante
gli acquisti, scegliendo i prodotti a basso contenuto di sale dei nostri cibi preferiti;
moderare l’assunzione attraverso alcuni alimenti come carne, pane, formaggio e salse;
e per aggiungere niente sale durante la cottura o a tavola.Questo ridurrà il rischio
di varie malattie, soprattutto malattie cardiache e ictus, e ora sembra che ridurrà
anche il rischio di sviluppare il cancro dello stomaco. Anche se mancano statistiche
e dati precisi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[1]”, anche in Italia, l’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la
Nutrizione (INRAN) raccomanda meno di 6 g al giorno perchè la connessione tra eccessivo
consumo di sale e conseguenze negative sulla salute è un fatto ormai conclamato.Secondo
ricerche italiane una riduzione del consumo di 5 grammi (quello che si realizzerebbe
passando da un consumo medio di 10,8 g di sale (188,3 mmol di sodio) ad un consumo
di 5,8 g (100 mmol di Na) permetterebbe una riduzione del 23% degli ictus e del 17
% della malattie cardiovascolari globalmente considerate (Cappuccio, Strazzullo e
Pavan).