Riciclaggio, l’ex senatore De Girolamo: «Mokbel mi minacciava e mi picchiava»
redazione | Il 08, Set 2010
I verbali dell’interrogatorio dell’esponente del Pdl, coinvolto nell’inchiesta dello scorso febbraio
Riciclaggio, l’ex senatore De Girolamo: «Mokbel mi minacciava e mi picchiava»
I verbali dell’interrogatorio dell’esponente del Pdl, coinvolto nell’inchiesta dello scorso febbraio
ROMA – «Nei miei confronti Mokbel è stato minaccioso e intimidatorio fino ad arrivare quasi sul punto di aggredirmi; anzi ricordo che nell’ultimo periodo, all’Antico circolo del tiro al volo, Mokbel mi ha aggredito colpendomi con tre o quattro pugni al torace». È quanto afferma l’ex senatore del Pdl, Nicola De Girolamo, nel corso dell’interrogatorio svolto il 23 marzo davanti ai pm romani che indagano su un presunto riciclaggio di due miliardi di euro. Il verbale dell’atto istruttorio è presente negli atti depositati in vista del processo con rito immediato che inizierà il 2 novembre prossimo. L’ex parlamentare, in merito al ruolo di Mokbel, prosegue affermando che «spesso ero minacciato anche di conseguenze nei confronti dei miei familiari e in particolare dei miei figli». Per Di Girolamo «il motivo dello scontro con Mokbel derivava dal fatto che mi ero, a suo dire, scollato dal suo entourage e avevo iniziato a rivendicare una mia autonomia. In realtà mi veniva rimproverato di non ‘occuparmì del gruppo».
«DOMINAVA TUTTI»?- Nel corso dello stesso interrogatorio Di Girolamo definisce il ruolo svolto da Mokbel all’interno dell’organizzazione. «Ad un certo punto Mokbel, voleva dare la sensazione di poter dominare tutte le persone che gli ruotavano intorno, compresi gli inglesi, Focarelli e tutti gli altri. Lui riteneva di ‘essere il capo assolutò perch era consapevole di avere a disposizione la struttura di uomini e mezzi indispensabile per la realizzazione delle operazioni illecite». Rispetto ai suoi rapporti con l’imprenditore, che secondo chi indaga era uno dei principali organizzatori dell’associazione per delinquere, Di Girolamo sottolinea: «Mokbel era in grado di rapportarsi nei confronti di ciascuno evidenziando una superiorità che gli derivava dalla forza economica finanziaria, dai rapporti interfamiliari, dalla capacità di intimidire derivante dai suoi rapporti con persone dall’aspetto “poco raccomandabile” e con suoi presunti rapporti con i servizi segreti». (Fonte: Ansa)