Ricoverato in ospedale dopo l’esplosione della sigaretta elettronica Ha rischiato di rimanere sfigurato. Incidenti simili rimangono isolati. Potrebbero essere causati dall'aumento volontario delle batterie per aumentare il volume del vapore prodotto
Ha rischiato di restare per sempre sfigurato l’uomo, 21 anni francese della regione
di Nantes, che nella notte fra venerdì e sabato, è stato colpito dall’esplosione
della sua sigaretta elettronica. La vittima era a casa sua e fumava normalmente quando
l’oggetto è esploso improvvisamente mentre era nella mano destra che è rimasta
gravemente ustionata. ” L’incidente sarebbe potuto essere peggio,” ha raccontato.
“Io potrei essere sfigurato se in quel momento l’avessi avuta in bocca. Ha riferito
inoltre: “la sigaretta elettronica è molto pratica ma adesso so che può ucciderti
“. Il giovane ha spiegato che aveva acquistato questa sigaretta elettronica tre mesi
fa. La sigaretta elettronica è “montata a pressione, ha sbuffato e mi è esplosa
in mano”. Ha concluso “mai avevo avvertito questa sensazione di caldo” come che lo
sentita appena prima dell’esplosione.” E’ stata aperta un’inchiesta per determinare
se l’esplosione dello strumento prodotto in Cina e, apparentemente, poco commercializzato,
è dovuto a una batteria difettosa o ad un uso improprio. Anche se è pur vero che
un tale incidente è raro è anche vero che è sempre più diffusa tra gli utenti,
soprattutto più giovani, l’aumento volontario della potenza della batteria, finalizzata
ad aumentare il volume di inalazione del vapore.Per Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, si tratta del primo caso segnalato e rimbalzato
alle cronache circa i rischi connessi all’uso della sigaretta elettronica che è
diventata una valida alleata per i fumatori incalliti. Proprio per questo, è necessario
che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d’informazione
ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.