Riduzione dei limiti demografici per la creazione dei piccoli comuni, la soddisfazione di Dattolo(Udc)
redazione | Il 27, Ott 2011
“Sono certo che da questo nuovo assetto – ha proseguito Dattolo – potranno discendere nuove Unioni di Comuni, auspicabili in un’epoca che richiede il ridimensionamento dei costi di funzionamento delle Istituzioni e delle spese della politica associati ad un migliore svolgimento delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici”
Riduzione dei limiti demografici per la creazione dei piccoli comuni, la soddisfazione di Dattolo(Udc)
“Sono certo che da questo nuovo assetto – ha proseguito Dattolo – potranno discendere nuove Unioni di Comuni, auspicabili in un’epoca che richiede il ridimensionamento dei costi di funzionamento delle Istituzioni e delle spese della politica associati ad un migliore svolgimento delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici”
REGGIO CALABRIA – “Voglio esprimere il mio personale compiacimento, anche in qualità di primo proponente, per l’approvazione in Commissione “Riforme e Decentramento” dell’importante provvedimento con il quale si riducono significativamente i limiti demografici per la creazione delle Unioni dei Comuni ”.
E’ quanto afferma il Presidente della Commissione “Assetto, utilizzazione del territorio e protezione dell’Ambiente”, Alfonso Dattolo (Udc) che sottolinea come “la Calabria abbia subito colto l’opportunità, offerta dalla legge nazionale, di ‘rimodulare’ le Unioni dei Comuni per renderle il più possibile aderenti alle esigenze dettate dalla specifica conformazione territoriale, dalla densità demografica e dalla distribuzione della stessa all’interno del territorio regionale”.
“Sono certo che da questo nuovo assetto – ha proseguito Dattolo – potranno discendere nuove Unioni di Comuni, auspicabili in un’epoca che richiede il ridimensionamento dei costi di funzionamento delle Istituzioni e delle spese della politica associati ad un migliore svolgimento delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici. Presto, dunque, assiteremo ad una nuova configurazione delle Unioni dei Comuni, necessaria in un territorio come quello calabrese caratterizzato da una particolare conformazione orografica e da una bassa densità di popolazione nella maggiorparte delle realtà comunali”.
“Laddove hanno preso corpo, tali forme associative hanno prodotto immediati e positivi risultati sia in termini di efficacia che di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa con un notevole risparmio di risorse nella gestione dei servizi pubblici ed abbattimento dei costi. Risultati – ha concluso Dattolo – che, attendiamo, possano crescere anche in Calabria”.