Rifiuti: a Pianopoli scatta lo sciopero. Camion bloccati alla discarica di Cassano
redazione | Il 15, Dic 2012
Sull’Alto Jonio cosentino sindaco e cittadini si oppongono al conferimento da parte degli altri comuni disposta dall’ufficio del commissario per l’emergenza regionale
Rifiuti: a Pianopoli scatta lo sciopero. Camion bloccati alla discarica di Cassano
Sull’Alto Jonio cosentino sindaco e cittadini si oppongono al conferimento da parte degli altri comuni disposta dall’ufficio del commissario per l’emergenza regionale. Dal municipio è partita anche un’ordinanza che blocca l’ingresso dei mezzi. Il sito catanzarese invece non trova pace: non bastano le rassicurazioni sui pagamenti arretrati alla Daneco
Camion bloccati a Cassano, scioperi in arrivo a Pianopoli: la vertenza rifiuti in Calabria è sull’orlo del precipizio. E se nel sito catanzarese in cui confluiscono ottanta comuni i dipendenti non si fidano delle rassicurazioni del commissario per l’emergenza regionale e annunciano forme di protesta, sull’alto Jonio cosentino i cittadini e il sindaco si oppongono all’arrivo della spazzatura dei nuovi comuni.
LO STOP DI CASSANO – I componenti del comitato dei cittadini per la difesa della salute e dell’ambiente stanno manifestando davanti ai cancelli della discarica di Cassano allo Jonio in contrada ‘la Silvà e impediscono l’accesso ai camion provenienti dai comuni di Rossano, Corigliano, Bisignano, Spezzano Albanese e Sant’Agata d’Esaro autorizzati dal Commissario Delegato per l’emergenza ambientale a conferire fino al 17 dicembre. Anche il sindaco di Cassano, Gianni Papasso, con una propria ordinanza, ha disposto il divieto di conferimento nella discarica comunale. Nel provvedimento è stato anche ordinato alla ditta che gestisce la discarica di «vietare l’ingresso all’impianto ai mezzi dei suddetti Comuni per il successivo conferimento dei rifiuti» e alla polizia municipale di «non consentire il transito di mezzi pesanti adibiti al trasporto di rifiuti non autorizzati».
LA PROTESTA DI PIANOPOLI – Sul versante di Pianopoli, solo ieri il commissario Speranza aveva assicurato che l’impianto non si sarebbe fermato come annunciato dalla Daneco, la società che lo gestisce e che 24 ore prima aveva denunciato i ritardi nei pagamenti da parte della Regione: chiuderemo il 18 dicembre hanno dichiarato i vertici della società. Un pagamento da un milione, secondo l’ufficio del commissario, sarebbe stato emesso ieri e un appello è partito ai comuni morosi per regolarizzare il versamento di quaanto dovuto.
Ma i lavoratori non si sentono rassicurati: le segreterie provinciali di Fp Cgil, Fit Cisl e Ugl Ambiente, è scritto in una nota, «hanno comunicato alla Daneco la proclamazione dello stato di agitazione del personale degli impianti di raccolta rifiuti di Catanzaro, Lamezia e Pianopoli a seguito delle dichiarazioni apparse sulla stampa e confermate per le vie brevi dai vertici della stessa azienda a seguito del mancato rispetto del piano di rientro dei crediti vantati nei confronti dell’Ufficio per l’emergenza ambientale della Regione Calabria».
«La protesta – prosegue la nota dei sindacati – che prevede anche l’astensione dalle prestazioni di lavoro straordinario, si inserisce nel quadro della comunicazione da parte dell’azienda che non procederà al pagamento delle tredicesime e della mensilità di novembre. Della decisione assunta sono stati informati sia il Prefetto di Catanzaro che l’Ufficio per l’Emergenza ambientale della Regione Calabria».