Rifiuti e detriti bruciati sulla spiaggia di Gioia Tauro Cittadinanza democratica punta il dito contro le Istituzioni
Gioia Tauro – Cittadini preoccupati per lo scempio che si sta
perpetrando da giorni sulla spiaggia di Gioia Tauro. I cittadini costretti
a respirare diossine nell’indifferenza di tutte le Istituzioni.Rifiuti e detriti ammucchiati alla luce del sole dove viene bruciato di
tutto plastica, gomme addirittura cerchioni d’auto e poi i resti vengono
coperti con la sabbia. Il tutto dove la gente poi si siede. E’ quello che
sta accadendo a Gioia Tauro (RC), sulla libera spiaggia comunale a lato del
passeggio sul lungomare. Il fatto odirno non è isolato infatti sono giorni
che questi atti pericolosi per la salute dei cittadini si ripetono. Come
mai nessuna Istituzione interviene?Eppure I rifiuti non si possono bruciare all’aperto.
La loro corretta messa in discarica, pratica obbligatoria in base alle
leggi vigenti no eh?
ci si ricorda del lungomare e del quartiere marina solo nei mesi
estivi per riscuotere tributi per servizi inesistenti o mal forniti oppure
per multe.Eppure è ormai noto a tutti che bruciare legname umido, sporco, intriso di
sale, gomme d’auto e persino cerchioni e’ il modo più efficace per produrre
diossine ed idrocarburi policiclici aromatici, destinati a contaminare le
spiagge, il mare, la catena alimentare.Numerosi studi hanno stimato la quantità di inquinanti che si liberano in
atmosfera quando si pensa di togliersi un problema di rifiuti con il fuoco.Tutti questi studi concludono che, operando in questo modo, si creano
sempre nuovi problemi, più gravi e subdoli del primo.Al posto del problema di ingombro, sgradevole da vedersi ci si ritrova
certamente con un invisibile e pesante inquinamento dell’aria, del suolo,
del mare, del pesce.Visto che Il Ministero dell’ambiente ha confermato il divieto dei roghi
sulle spiagge sarebbe auspicabile, oltre che necessario, un intervento del
Comune o delle altre Istituzioni competenti.Il Movimento Cittadinanza Democratica