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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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Rifiuti, i lavoratori protestano e si fermano gli impianti Daneco

| Il 04, Giu 2013

Manifestazione dei dipendenti della società che gestisce gli impianti di Alli di Catanzaro, Pianopoli e San Pietro Lametino. Niente conferimenti nella giornata di oggi, con nuovi ripercussioni per la raccolta della spazzatura. Denunciati i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Allo studio un tavolo tecnico che possa fare sollecitare i Comuni a pagare

Rifiuti, i lavoratori protestano e si fermano gli impianti Daneco

Manifestazione dei dipendenti della società che gestisce gli impianti di Alli di Catanzaro, Pianopoli e San Pietro Lametino. Niente conferimenti nella giornata di oggi, con nuovi ripercussioni per la raccolta della spazzatura. Denunciati i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Allo studio un tavolo tecnico che possa fare sollecitare i Comuni a pagare

 

 

LAMEZIA TERME (CATANZARO) – Gli 80 dipendenti della Daneco, la società che gestisce la discarica di Pianopoli, l’impianto di selezione di Lamezia Terme e la discarica catanzarese di Alli, hanno scioperato oggi ed una quarantina hanno effettuato un sit in davanti la Prefettura per protestare contro il ritardo con cui percepiscono lo stipendio. La protesta ha causato problemi alla raccolta dei rifiuti. A Lamezia Terme, per esempio, la Multiservizi ha diffuso una nota per informare la cittadinanza che oggi i mezzi non hanno potuto scaricare i rifiuti solidi urbani nell’impianto di selezione della Daneco. “La nostra attività di raccolta – ha reso noto la Multiservizi – risulta totalmente bloccata. Allo stato non è dato sapere quando le operazioni di scarico potranno riprendere stante l’impossibilità di utilizzare tutti i nostri mezzi che sono tuttora bloccati e colmi di rifiuti davanti ai cancelli dell’impianto Daneco”. Una delegazione di lavoratori della Daneco, accompagnati dai sindacalisti Bruno Talarico (Cgil), Domenico Marra (Cisl) e Gianluca Persico (Ugl), ha avuto un incontro col prefetto Antonio Reppucci per cercare di trovare una soluzione al problema che, hanno riferito i sindacalisti, va avanti da circa un anno con lo stipendio accredito con un mese di ritardo. Al momento, infatti, non è stata corrisposta la mensilità di maggio e ci sarebbero problemi per quella di giugno. Il Prefetto ha garantito il suo interessamento alla vicenda ed un intervento sull’Anci affinché i Comuni paghino quanto dovuto per lo smaltimento dei rifiuti. I lavoratori, intanto, hanno proclamato lo stato di agitazione e l’astensione dal lavoro straordinario che potrebbe avere ripercussioni sullo smaltimento e, di conseguenza, sulla raccolta dei rifiuti nei territori dei Comuni che conferiscono nei tre impianti.