Rifiuti, Melicchio, “riesplode l’emergenza. Manna gioca allo scaricabarile” A che serve l'Ato 1 Rifiuti se la sua massima decisione consiste nel decretare di non essere in grado di prendere una decisione?
A che serve l’Ato 1 Rifiuti se la sua massima decisione consiste nel decretare di non essere in grado di prendere una decisione? E per questo motivo demanda ad altri i compiti istituzionali che dovrebbe portare avanti.
A quanto pare questa è la logica contorta che governa la gestione dei rifiuti in Calabria e ci tiene bloccati nell’emergenza.
Mancava la guerra in Ucraina a complicare la situazione e a far emergere tutta la fragilità del sistema. Ieri il presidente dell’Ato, Marcello Manna, ha spiegato che parte dei rifiuti raccolti vengono spediti in Svezia, ma il conflitto ha bloccato le navi facendo piombare la provincia di Cosenza nel caos gestionale. E ha continuato ad invocare l’intervento della Regione per la nomina di un commissario che possa assumersi la responsabilità di prendere quella fatidica decisione che l’assemblea dei sindaci, capitanata dallo stesso Manna, non è in grado di assumere: l’individuazione di un sito dove poter realizzare l’ecodistretto.
A questo punto ci chiediamo: ma in tutti questi anni (dal 2018 ad oggi) a cosa è servito questo organismo diretto da Manna? E qual è stato il valore aggiunto del presidente se non riesce a sbrogliare la matassa e continua a chiedere che qualcun altro agisca al suo posto?
Per il bene della Calabria e della provincia di Cosenza è sicuramente il caso di azzerare tutto e ripartire daccapo.