Riforma elettorale subito: Gli italiani si mobilitino per salvare la democrazia
redazione | Il 15, Dic 2010
Dopo l’indecorosa gazzarra a Montecitorio
LUIGI MAMONE
Riforma elettorale subito: Gli italiani si mobilitino per salvare la democrazia
Dopo l’indecorosa gazzarra a Montecitorio
ROMA-Lindecorosa gazzarra che ha fatto da sfondo alla seduta della Camera dei deputati riunita al suo plenum edittale per il voto sulla mozione di sfiducia presentata dalle forze di opposizione naturale e dagli ex alleati di Berlusconi da la misura di quanto la politica italiana abbia toccato il fondo e di quanto gravi possano divenire le conseguenze del golpe silenzioso che ha modificato la democrazia italiana fin da quando negli anni 90 dello scorso secolo un oscuro regista cominciò a veicolare le vicende di pentitismo che portarono allo scandalo mani pulite. A quellepoca Di Pietro era uno dei tanti sostituti Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Milano, con il suo passato di operaio e di lavoratore, poi di poliziotto e , infine di magistrato. Stessa cosa per Mario Chiesa, faccendiere della Milano di quegli anni, la Milano da bere quella dei salotti buoni della politica ancora intrisi del ricordo di Craxi esule ad Hammamet e che in Berlusconi vedeva un imprenditore del settore televisivo e non ancora il politico del Ghe pensi mi delle escort e delle fieste e che non avrebbe mai immaginato che una amante delusa andasse dal consentiteci- inconsapevole – Di Pietro che forse quel giorno era solo di turno in Procura, innescando la sequela di arresti e di indagini su una generazione di politici che , corruttela o meno , impersonava il nerbo politico dellItalia di quella fin de Siecle. Poi vennero le morti , tragiche ed eccellenti di Raul Gardini e di Gabriele Cagliari , la corsa alla collaborazione di molti grand commis e di una sequela di maneggioni della bustarella e della mazzetta, pronti a patteggiare prima ancora di ricevere lavviso di garanzia, il dignitoso silenzio di Primo Greganti , compagno tesoriere di Botteghe Oscure, limplosione dei partiti storici, Dc e PSI in primis e infine lavvento della cosiddetta Seconda Repubblica con le spinte referendarie del mai oggi tanto da maledire Mariotto Segni e la riforma del sistema elettorale . Ecco, questo fu il primo Step del Golpe silenzioso che vide con scrupolosa e maniacale regia mediatica costruire lingresso in politica di Silvio Berlusconi. Il secondo step della restaurata dittatura, non più di stampo violento e manganellatore neo fascista , fu lapprovazione della riforma della legge elettorale, la famigerata riforma Calderoli che ha di fatto cancellato ai cittadini la libertà di determinare la scelta degli eletti: Sulla via di un sempre più assorbente Ghe pensi mi , così accentuato da non rendersi conto delle imitazioni subliminali di gestualità Mussoliniane il rais con la complicità della Lega operava un sbarramento dittatoriale e dirigistico che ha fatto derivare ingressi a Montecitorio e a Palazzo Madama di soggetti che ampiamente non hanno alcun particolare merito per assidere in quelle Assemblea e di godere dei tanti , troppi privilegi della Casta. Intelligengija politico affaristica che certamente non ha alcun interesse a far migliorare le condizioni di grave disagio delle classi meno abbienti e della sempre più vasta pletora di nuovi poveri che hanno perso il lavoro, la casa , dormono in macchina e non hanno più nulla al di fuori della rabbia e della disperazione.
Ma anche questo – a ben vedere era un passaggio che la Casta aveva previsto e voluto: Non dimentichiamo il famigerato slogan Spendete, spendete, spendete, che più spendete e più leconomia cammina Liberismo selvaggio che nessuno ( la sinistra ha colpe eguali a quelli dei berlusconidi) ha pensato mai a contenere , perché anche sul versante di quei politici che un tempo pensavano al popolo oggi ci sono solo super ricchi, radical chic, imprenditori e grand commis con armadi grandi e così capienti da nascondere molte verità e molte responsabilità. A questo deve aggiungersi la massiccia continua e costante opera di soporizzazione delle coscienze operata attraverso la massificazione televisiva, fatta di programmi studiati per amplificare il nulla e soporizzare coscienze e spiriti critici fra Grandi Fratello, Isole di Famosi e overdose di partite di Calcio .
Le vicende degli ultimi mesi sono la conferma di come Berlusconi abbia ormai pensato di essere insostituibile e di poter esercitare un diritto assoluto con una logica aziendalistica sulle scelte politiche, dimenticando però che in politica non sempre 2 + 2 fa 4.
In ogni caso il regime con le ultime serie di vergognose raffiche di polemiche al vetriolo sta dimostrando come gli interessi della Nazione e del popolo sono ormai solo optional subordinati al narcisismo e allesercizio del potere, senza alcuna cura per le criticità delleconomia delle varie aree geografiche del Paese, protesi solo a conservare e migliorare le loro posizioni di potere, privilegio , ricchezza e immunità.
Pertanto crediamo che ieri alla Camera dei Deputati non abbia vinto nessuno: Berlusconi ha avuto la fiducia sul filo di lana ma ora- salva lipotesi di presenza constante e in massa di tutti i suoi deputati non ha più la maggioranza e le opposizioni inizieranno una guerra in trincea : lotta di logoramento fatta di mozioni , ed emendamenti , di bocciature e di ostruzionismi che finiranno per paralizzare una azione politica già ampiamente paralitica. Un governo tetraplegico dunque? Haime questa è la prospettiva. Daltro canto neanche i finiani , Casini il PD e le altre forze minori dellopposizione avranno vita facile.
Ma lItalia, o meglio gli italiani per quanto ancora dovranno sopportare questo scempio. Nel 150 ° anniversario dellUnità dItalia le note dellinno l Fratelli dItalia, dovranno risuonare nuovamente in ogni piazza: per chiamare a raccolta gli Italiani per raccogliere milioni di firme per modificare la legge elettorale, per far finire lo sconcio delle nomination alla Camera dei Deputati con liste blindate. Per restituire ai cittadini la loro dignità di elettori e per salvare la democrazia in Italia. Unusquisque faber fortunae suae est. Ognuno è artefice della propria fortuna. Come dire : italiani rimbocchiamoci le maniche e salviamo la nostra democrazia e la nostra economia . E non permettiamo più a nessuno di dire per nostro conto Ghe pensi mi