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TAURIANOVA (RC), VENERDì 08 NOVEMBRE 2024

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Riforma elettorale subito: Gli italiani si mobilitino per salvare la democrazia

Riforma elettorale subito: Gli italiani si mobilitino per salvare la democrazia

| Il 15, Dic 2010

Dopo l’indecorosa gazzarra a Montecitorio

LUIGI MAMONE

Riforma elettorale subito: Gli italiani si mobilitino per salvare la democrazia

Dopo l’indecorosa gazzarra a Montecitorio

 

ROMA-L’indecorosa gazzarra che ha fatto da sfondo alla  seduta della Camera dei deputati riunita al suo plenum edittale per il voto sulla mozione di sfiducia presentata dalle forze di opposizione naturale  e dagli ex alleati di Berlusconi da la misura di quanto la politica italiana  abbia toccato il fondo e di quanto gravi possano divenire le conseguenze del golpe silenzioso che ha modificato  la democrazia italiana fin da quando    negli anni ’90 dello scorso secolo un oscuro regista cominciò a veicolare le vicende di pentitismo che portarono allo scandalo “mani pulite”. A quell’epoca Di Pietro era uno dei tanti  sostituti Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Milano, con il suo passato di  operaio e di lavoratore, poi di poliziotto e , infine di magistrato. Stessa cosa per Mario Chiesa, faccendiere della Milano di quegli anni,  la “Milano da bere” quella dei salotti buoni della politica ancora intrisi del ricordo di Craxi esule ad Hammamet e che in Berlusconi  vedeva un  imprenditore del settore televisivo e non ancora il politico del “Ghe pensi mi” delle “escort “e delle “fieste” e che non avrebbe mai immaginato che una amante delusa andasse  dal – consentiteci- inconsapevole – Di Pietro – che forse quel giorno era solo di turno in Procura,  innescando  la sequela di arresti e di indagini  su  una generazione di politici che ,  corruttela o meno ,  impersonava  il nerbo politico dell’Italia di quella fin de Siecle. Poi vennero le morti , tragiche ed eccellenti di Raul Gardini e di Gabriele Cagliari , la corsa alla collaborazione di molti  grand commis  e di una sequela di maneggioni  della bustarella e della mazzetta, pronti a patteggiare  prima ancora di ricevere l’avviso di garanzia, il dignitoso silenzio  di Primo Greganti , compagno tesoriere  di Botteghe Oscure, l’implosione dei partiti storici, Dc e PSI in primis  e infine l’avvento della cosiddetta Seconda Repubblica con le spinte referendarie del  mai oggi  tanto da maledire  Mariotto Segni  e la riforma del sistema elettorale  . Ecco, questo  fu il primo Step del Golpe silenzioso  che vide  con scrupolosa e maniacale  regia mediatica  costruire l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi.  Il secondo step della restaurata dittatura, non più  di stampo violento e manganellatore  neo fascista , fu l’approvazione della riforma della legge  elettorale, la famigerata riforma Calderoli che  ha  di fatto cancellato ai cittadini la libertà di  determinare la scelta degli eletti:   Sulla via di un sempre più assorbente “ Ghe pensi mi” , così accentuato  da non rendersi conto  delle imitazioni subliminali  di gestualità  Mussoliniane   il  rais   con la complicità della Lega operava un sbarramento  dittatoriale e dirigistico  che  ha  fatto derivare  ingressi a Montecitorio e a Palazzo Madama  di soggetti che  ampiamente non hanno alcun particolare  merito per assidere in quelle Assemblea e  di godere dei tanti , troppi  privilegi della “Casta”. Intelligengija politico affaristica che certamente  non ha alcun interesse  a far migliorare  le condizioni di grave disagio delle classi meno abbienti e della sempre più vasta pletora di nuovi poveri  che  hanno perso il lavoro, la casa , dormono in macchina e non hanno più nulla  al di fuori della rabbia e della  disperazione.

Ma anche questo  – a ben vedere – era un passaggio che la Casta aveva previsto e voluto:  Non dimentichiamo il famigerato slogan “Spendete, spendete, spendete, che più spendete e più l’economia cammina”  Liberismo selvaggio che  nessuno  ( la sinistra ha colpe eguali a  quelli dei berlusconidi)  ha pensato mai a contenere ,  perché anche sul versante di quei politici che un tempo pensavano al popolo oggi ci sono  solo super ricchi, radical chic, imprenditori e grand commis con armadi grandi e così capienti da nascondere molte verità e molte responsabilità.  A questo deve aggiungersi la massiccia continua e costante opera di soporizzazione delle coscienze operata  attraverso  la massificazione televisiva, fatta di programmi studiati per  amplificare il nulla e  soporizzare  coscienze e spiriti critici fra  Grandi Fratello, Isole di Famosi e overdose di partite di Calcio  .

Le vicende degli ultimi mesi sono la conferma di come Berlusconi  abbia ormai pensato di essere insostituibile e di poter esercitare un diritto assoluto con una logica aziendalistica sulle scelte politiche, dimenticando però che in politica non sempre  2 + 2  fa 4.

In ogni caso  il regime  con le ultime serie di vergognose raffiche  di polemiche al vetriolo sta dimostrando come  gli interessi della Nazione e del popolo sono ormai solo   optional  subordinati al narcisismo e all’esercizio del potere, senza alcuna cura per le criticità dell’economia  delle varie aree geografiche del Paese,   protesi solo a conservare e migliorare le loro posizioni  di potere, privilegio ,  ricchezza e immunità.

Pertanto crediamo che ieri  alla Camera dei Deputati non abbia vinto nessuno: Berlusconi  ha avuto la fiducia sul filo di lana ma ora- salva l’ipotesi di presenza  constante e in massa di tutti i suoi deputati non ha  più la maggioranza e le opposizioni  inizieranno una guerra in trincea : lotta di logoramento fatta di mozioni , ed emendamenti , di bocciature e di ostruzionismi che finiranno per paralizzare una azione politica  già ampiamente paralitica. Un governo tetraplegico dunque? Haime questa è la prospettiva. D’altro canto neanche i finiani , Casini  il PD e le altre  forze minori dell’opposizione avranno vita facile.

Ma l’Italia, o meglio gli italiani per quanto ancora dovranno sopportare questo scempio.  Nel 150 ° anniversario dell’Unità d’Italia le note dell’inno l “Fratelli d’Italia, dovranno  risuonare nuovamente in ogni piazza: per chiamare a raccolta gli Italiani  per raccogliere milioni di firme  per modificare la legge elettorale, per far finire lo sconcio delle nomination alla Camera dei Deputati con liste blindate. Per restituire ai cittadini la loro dignità di elettori e per salvare la democrazia in Italia. Unusquisque faber fortunae suae est. Ognuno è artefice della propria fortuna. Come dire : italiani rimbocchiamoci le maniche e salviamo  la nostra democrazia e la nostra  economia . E non permettiamo più a nessuno di dire per nostro conto “Ghe pensi mi “