Riforme, Casellati “Premierato e autonomia non sono in contrasto”
redazione | Il 08, Giu 2023
ROMA (ITALPRESS) – “Le due proposte di riforma sulla rivisitazione della forma di governo e l’attuazione del regionalismo differenziato non solo non sono in contrasto l’una con l’altra, ma costituiscono nel loro insieme un progetto riformatore organico e armonico”. Lo afferma la ministra per le Riforme istituzionali, Elisabetta Casellati, nel corso del Question Time in Aula alla Camera.
“Il disegno di legge di attuazione del regionalismo differenziato mira a garantire la necessaria coesione tra le regioni, individuando le misure organizzative e finanziarie indispensabili ad assicurare uguale fruizione dei diritti civili e sociali”, ricorda.
“In parallelo, il governo si è impegnato a presentare alle Camere un progetto di revisione della forma di governo che attribuisca gli elettori la scelta diretta del vertice dell’esecutivo, garantendone la stabilità. Proprio la stabilità è lo strumento decisivo per preservare l’unità dell’indirizzo politico in contesti istituzionali ampiamente decentrati”, sottolinea. “La proposta del governo, che confido potrà essere presto definita, sarà sottoposta al parlamento per le sue valutazioni e non si tradurrà in una in una nuova Costituzione, bensì in un intervento puntuale di revisione che riguarderà la modifica di pochissime norme”.
“Il disegno di legge di attuazione del regionalismo differenziato mira a garantire la necessaria coesione tra le regioni, individuando le misure organizzative e finanziarie indispensabili ad assicurare uguale fruizione dei diritti civili e sociali”, ricorda.
“In parallelo, il governo si è impegnato a presentare alle Camere un progetto di revisione della forma di governo che attribuisca gli elettori la scelta diretta del vertice dell’esecutivo, garantendone la stabilità. Proprio la stabilità è lo strumento decisivo per preservare l’unità dell’indirizzo politico in contesti istituzionali ampiamente decentrati”, sottolinea. “La proposta del governo, che confido potrà essere presto definita, sarà sottoposta al parlamento per le sue valutazioni e non si tradurrà in una in una nuova Costituzione, bensì in un intervento puntuale di revisione che riguarderà la modifica di pochissime norme”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).