Rigassificatore Gioia Tauro, vertice tra Confindustria, sindacati e azienda
redazione | Il 23, Apr 2013
L’iter procede secondo le previsioni. Dubbi sulla nuova strategia energetica nazionale. Tarantino (Confindustria Reggio Calabria): «Opera fondamentale per l’economia calabrese». Nucera (Confindustria Turismo): «Grande occasione per il rilancio delle strutture ricettive»
Rigassificatore Gioia Tauro, vertice tra Confindustria, sindacati e azienda
L’iter procede secondo le previsioni. Dubbi sulla nuova strategia energetica nazionale. Tarantino (Confindustria Reggio Calabria): «Opera fondamentale per l’economia calabrese». Nucera (Confindustria Turismo): «Grande occasione per il rilancio delle strutture ricettive»
Un vertice durato quasi tre ore tra azienda, sindacati e Confindustria: così è ripreso il confronto tra LNG Medgas Terminal e parti sociali sul progetto del rigassificatore di Gioia Tauro.
A coordinare la riunione, che si è tenuta nella sede dell’associazione di Via del Torrione, è stato il presidente degli Industriali reggini, Andrea Cuzzocrea, che nell’introdurre i lavori ha sottolineato «le potenziali ricadute occupazionali e imprenditoriali del progetto. Si tratta di un investimento ingente, di oltre un miliardo di euro, che va realizzato in fretta: anche per questo riteniamo sia necessario fissare un dettagliato cronoprogramma». Il massimo rappresentante della Confindustria territoriale ha inoltre rimarcato la necessità di un «coinvolgimento delle imprese del tessuto produttivo locale, evitando di ripetere anche in questo caso gli errori commessi in passato dai general contractor nella realizzazione delle grandi opere». Infine, la richiesta della «condivisione dei processi decisionali con gli enti locali, soprattutto con riferimento alle opere compensative che dovranno essere eseguite sui territori interessati all’opera». In questo senso, Cuzzocrea ha sollecitato la «revisione della convenzione già stipulata con le pubbliche amministrazioni, tra cui la Regione Calabria, al fine di conferire ai Comuni il compito di individuare i lavori da realizzare». Aspetto, quest’ultimo, su cui tutte le parti si erano trovate sostanzialmente d’accordo in occasione dell’ultima audizione nella commissione Bilancio del Consiglio regionale.
La LNG Medgas Terminal, attraverso l’amministratore delegato Pierfilippo Di Peio, ha rappresentato un quadro «complessivamente positivo dello stato dell’arte». Il manager ha confermato l’impegno a costituire la società del rigassificatore con sede legale a San Ferdinando, ribadendo la «disponibilità a rivedere al più presto la convenzione per gli aspetti legati alle opere di compensazione». La delegazione della LNG (composta anche dall’ingegnere Franco Canepa, dal consigliere d’amministrazione Emanuele Piazza e dal consulente Marco Vacchelli) ha chiarito che, sul piano amministrativo, si attende il parere del Consiglio superiore dei Lavori pubblici sul progetto definitivo, puntualizzando che «nessuna bocciatura c’è stata in passato da parte dell’organismo ministeriale. Il problema della stabilità della struttura, anche rispetto alla potenziale sismicità dell’area, è già stato affrontato con uno studio specifico mentre la valutazione d’impatto ambientale è stata favorevole. Tuttavia – ha aggiunto Di Peio – nel percorso di realizzazione dell’impianto c’è ancora qualche variabile. Su tutte, il documento di Strategia energetica nazionale che prevede agevolazioni e sussidi pubblici per uno solo dei tre nuovi rigassificatori in progetto: Gioia Tauro, Porto Empedocle e Falconara».
Al dibattito hanno preso parte, per Confindustria, anche il delegato alle tematiche dell’area industriale di Gioia Tauro, Gualtiero Tarantino, e il componente di giunta Giuseppe Nucera. Folta la delegazione sindacale, composta da Nino Calogero, Nino Costantino, Domenico Laganà e Salvatore Larocca per la Cgil; Enzo Musolino e Domenico Serranò per la Cisl; Santo Biondo per la Uil; Angelo Chirico e Donato Plutino per l’Ugl. Da parte di tutti è stata formulata all’azienda la richiesta di un’indicazione chiara sui tempi di avvio dell’opera e di realizzazione della stessa. I rappresentanti dei lavoratori – concordi sull’apertura di un tavolo con Regione ed enti locali per le opere compensative – hanno evidenziato l’esigenza di pianificare con largo anticipo sia la formazione delle risorse umane, sia la contrattualizzazione delle stesse. Quanto al documento di Strategia energetica nazionale, per i sindacati «è necessario che tutte le forze sociali, politiche e imprenditoriali facciano fronte comune per far sì che questo ingente investimento non sfumi, trasformando il sogno del rigassificatore nell’ennesima irrealizzabile chimera di questo territorio».
Tarantino (Confindustria Reggio Calabria): «Opera fondamentale per l’economia calabrese»
«Attendiamo di conoscere gli sviluppi della nuova situazione prospettataci da parte della società LNG Medgas sul Documento di Strategia energetica nazionale. Il rigassificatore è un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire». Gualtiero Tarantino, delegato di Confindustria Reggio Calabria alle tematiche dell’area di Gioia Tauro, dopo la riunione operativa di Via del Torrione, riafferma la «centralità di questo impianto per le future strategie di sviluppo non solo della Piana, ma della Calabria e, in un quadro più ampio e ambizioso, dell’intero Mezzogiorno d’Italia». Per il componente della giunta confindustriale, «il rigassificatore avrà degli importanti effetti positivi sull’intera economia del nostro territorio. È forse una delle poche opportunità che, dal punto di vista dello sviluppo industriale, sono rimaste al nostro territorio. Basti pensare alla possibilità di attivare la piastra del freddo, che darebbe un impulso decisivo a un comparto fondamentale come quello dell’agroalimentare». Inoltre, ad avviso di Tarantino, «il progetto della LNG consentirebbe finalmente di dar vita alla tanto auspicata diversificazione delle attività del porto, che attraverso il servizio di bunkeraggio delle navi, diventerebbe un fondamentale punto di riferimento per le rotte percorse dalle grandi compagnie. Nel suo insieme il quadro delle opportunità che il nostro territorio ha il dovere di cogliere, conferma ancora una volta il convincimento che per la nostra provincia, e più in generale per l’intera Calabria, sia davvero finita la lunga e infruttuosa fase delle attese».
Nucera (Confindustria Turismo): «Grande occasione per il rilancio delle strutture ricettive»
«La costruzione del rigassificatore a Gioia Tauro può rilanciare l’economia del territorio anche attraverso l’indotto». È di questa idea il presidente della sezione “Turismo” di Confindustria, Giuseppe Nucera, che questa mattina ha preso parte alla riunione con l’azienda LNG Medgas Terminal e le sigle sindacali.
«Tutte le imprese che sono scese in Calabria per la realizzazione di grandi opere, come per esempio l’autostrada, si sono dotate, all’interno dei propri cantieri, di palazzine ad uso foresteria e ristorazione. Noi come settore Turismo di Confindustria – spiega Nucera – abbiamo proposto all’impresa che costruirà il rigassificatore di invertire questa tendenza, utilizzando il sistema ricettivo e di ristorazione della zona. Questo consentirebbe un notevole risparmio all’ impresa, che così taglierebbe le spese relative alla realizzazione di strutture e il conseguente smontaggio una volta ultimati i lavori, grazie all’attuazione di un’accurata politica dei prezzi». Secondo Nucera, si potrebbe seguire l’esempio di «quanto fatto in Piemonte con la realizzazione della Tav: in questo caso le imprese si sono affidate alle strutture ricettive del territorio. Perché non farlo anche a Gioia Tauro? Noi – conclude Nucera – offriremmo servizi creando al tempo stesso un’economia del territorio, che in un momento di grave crisi come quello attuale potrebbe far respirare molte strutture reggine».