Rimborsi folli, l’Udc critica i “polveroni dell’antipolitica” e parla di situazioni “deliberatamente esasperate”
redazione | Il 06, Apr 2013
Lo si legge si legge nel documento conclusivo della riunione del Gruppo regionale dell’Udc, che si è svolta a Lamezia Terme. Gli esponenti centristi sono tornati sull’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari
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Rimborsi folli, l’Udc critica i “polveroni dell’antipolitica” e parla di situazioni “deliberatamente esasperate”
Lo si legge si legge nel documento conclusivo della riunione del Gruppo regionale dell’Udc, che si è svolta a Lamezia Terme. Gli esponenti centristi sono tornati sull’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari
REGGIO CALABRIA – «Piena fiducia nell’azione della magistratura che in una regione storicamente fragile come la Calabria svolge una funzione fondamentale di contrasto ai poteri criminali e per l’affermazione della legalità, ma anche attenzione ai polveroni dell’antipolitica che rischiano, quando non hanno fondamento o talune situazioni palesemente surreali sono deliberatamente esasperate, di indebolire le istituzioni democratiche e di imbarbarire le relazioni politica-società civile. In Calabria c’è urgenza di riconoscere i passi in avanti compiuti dal Consiglio regionale nei tagli ai costi della politica e di proseguire nell’azione di alleggerimento della burocrazia e razionalizzazione della spesa per ottimizzare le risorse pubbliche e rendere più efficiente la macchina regionale in tutte le sue articolazioni». È quanto si legge nel documento conclusivo della riunione del Gruppo regionale dell’Udc, svoltasi a Lamezia Terme e coordinata dal presidente del Gruppo Alfonso Dattolo e dal segretario del partito on. Gino Trematerra.
«Nel corso di questi circa tre anni di legislatura regionale – è ancora scritto nel documento – anche grazie all’impegno unitario, legislativo ed amministrativo, del nostro Gruppo, la Regione ha segnato, su alcuni dei temi più cruciali come la sanità, i fondi comunitari, il lavoro ed il welfare state e l’agricoltura, importanti ed evidenti passi in avanti. Considerata la drammaticità della crisi che il Paese vive e la difficoltà, dopo il voto del 24/25 aprile, di avere un Governo che inizi, tra le altre cose, a ridurre il dislivello crescente Nord/Sud, ad avviso dell’Udc l’impegno che viene richiesto alla politica regionale è ulteriormente accentuato. C’è l’urgenza di concertare, assieme alle forze imprenditoriali e sociali, azioni di ricognizione dei problemi sul tappeto per comprendere, attraverso una più puntale utilizzazione della spesa, come meglio aggredire le criticità che la Calabria si porta dietro da decenni ed, insieme alle rappresentanze delle autonomie locali, intervenire per frenare i processi di fuga dalle aree interne che generano spopolamento e diseconomie con l’aggiunta della fuga dei giovani e della perdita per la Calabria di un valore aggiunto straordinario». Il documento del Gruppo Udc, infine, si è soffermato sull’attualità delle scelte politiche regionali: «In vista di una riorganizzazione del Governo della Regione, unitariamente, il Gruppo dell’Udc esprime un netto giudizio positivo circa il lavoro svolto sia in Consiglio regionale che attraverso una molteplicità di iniziative istituzionali dispiegate sul territorio. Cosicchè, il Gruppo Udc farà a breve, scelte unitarie intese a valorizzare le attitudini di ciascuno dei propri componenti».