Rimborsopoli, Eroi: “Cosa aspettiamo a tornare a votare?” Il politico punta il dito contro deputati incostituzionali e consiglieri regionali in attesa di conferma
Siamo in una terra disgraziata di una nazione disastrata, in balia di deputati incostituzionali e consiglieri regionali in attesa di conferma. Questa l’attuale fotografia della “POLITICA” calabrese. Di buone notizie non ne scorgiamo da tempo, di iniziative di legge per i cittadini nessuna. Ora mi domando, dopo il caso “Polverini”, la legge Elettorale della Regione Calabria chiaramente incostituzionale, l’assenza di una Giunta regionale incompleta da inizio legislatura, l’inerzia del Consiglio Regionale sulla legge 56/2014, cosa aspettiamo a tornare a votare?
Ebbene si… La Corte Costituzionale deciderà per il meglio vista l’ignavia e l’incapacità politica dei politici calabresi. Mi spiace ma è proprio così! Chi gridava contro la “Vecchia” Regione è più incapace e immobile del suo predecessore. “La Provincia di Cosenza restituirà funzioni e personale alla Regione e, nel contempo, attiverà iniziative presso la Corte dei conti, a tutela dell’ente e gli stessi lavoratori, se non troverà sblocco la grave situazione attuale. Lo ha deciso all’unanimità il consiglio provinciale convocato in mattinata in sessione straordinaria ed urgente”. Sembrano le parole del Presidente Occhiuto rivolte al Governatore Oliverio, invece sono le parole di quest’ultimo rivolte al Governatore Scopelliti (dimissionario). Povero Scopelliti, caso unico e raro di dimesso a prescindere. De Magistris resiste, De Luca ancora di più…. Ma non si poteva chiamare “De Scopelliti” almeno si contenevano i danni??? Colpa dei cognomi, la Costituzione non la può cambiare un Berlusconi, ma lo può fare un Renzi in maniera nettamente più violenta e, badate bene, ponendo la “Questione di Fiducia”. Io la definirei da politico di bassa lega, non quella di Salvini, “Questione di Convevienza”. Se fosse per la stabilità del nostro Paese, avrei preferito il grande e galantuomo Enrico Letta politico di lungo corso e mai consigliere provinciale, persino eletto al Parlamento Italiano. Ma io non realizzo come possa accadere che un governo sia “OBBLIGATO” alla stabilità, quando il popolo di un altro governo europeo destabilizza tutto. Sono più di sinistra i greci o i renziani filotedeschi? Io ritengo che un popolo debba scegliere i propri rappresentanti politici e lo debba fare secondo regole democratiche che garantiscano tutti (leggi elettorali serie e condivise) e l’unica “americanata legislativa” la vedrei nell’elezione dei giudici con un mandato di cinque anni. Ma si sa, in Italia le riforme sono fatte per le cose che funzionano da persone incompetenti. Io da rappresentante italiano degli enti locali e regionali a Strasburgo, chiedo ai miei colleghi, non me ne vogliano, soltanto un poco di coerenza. Non sono mai stato per le dimissioni, ma se si torna alle urne per il parlamento e la Regione Calabria è l’unica salvezza di un popolo ormai stanco. Giova ricordare ai nostri rappresentanti che sono stati scelti da molto meno della metà degli elettori, con una legge incostituzionale e che sono fermi al palo da sette mesi… cosa vogliamo di più….
Antonio Eroi
Rappresentante Italiano al Consiglio d’Europa e Rapporteur sulle Aree Metropolitane