Rimodulazione dei fondi PNRR. Giosi Ferrandino:” La Calabria “scippata” di risorse importanti. Non è così che si opera lo sviluppo del paese” La proposta di revisione complessiva del Pnrr inclusiva del nuovo capitolo RepowerEu esposta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha dell'assurdo
“La proposta di revisione complessiva del Pnrr inclusiva del nuovo capitolo RepowerEu esposta dal ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha dell’assurdo. Difatti tale proposta prevederebbe un taglio dei fondi, circa 1 miliardo, per la regione Calabria. Inaccettabile per una regione come la Calabria in difficoltà di sviluppo”.
È quanto afferma Giosi Ferrandino, eurodeputato, appreso la proposta di revisione dei fondi del Pnrr da parte del ministro Fitto.
“Per la regione Calabria -precisa l’esponente politico di Azione – le penalizzazioni riguardano in particolare la provincia di Reggio Calabria: 333,79 milioni definanziati, seguono Cosenza con -274,87 milioni e Catanzaro con -135,85 milioni. A Vibo quasi 100 i milioni in meno e a Crotone 61.
Fondi che per i Comuni calabresi -sottolinea- si sarebbero tramutati in progetti di rigenerazione urbana, efficientamento energetico e nella valorizzazione dei beni confiscati alle mafie. Si tratterebbe, inoltre, di un taglio alle scuole, agli impianti sportivi, alle strade, alla forestazione. Tutto ciò in una terra, quella Calabrese, più di ogni altra regione d’Italia, che grazie ai fondi del PNRR potrebbe colmare il grande gap che porta con sé da anni. Basti pensare – continua – alla problematica del sistema sanitario calabrese, per la quale grazie ai fondi del PNRR si potrebbero portare avanti investimenti e interventi per recuperare i ritardi accumulati nella sua storia recente e costruire una reale speranza di sviluppo.
Così dopo l’autonomia differenziata -aggiunge- che taglia le risorse al Sud per destinarle alle regioni più ricche, assistere anche ai tagli dei fondi europei che dovrebbero ridurre il divario è davvero troppo, non è così che si opera lo sviluppo dell’intero paese. In conclusione, dunque, auspico che il Ministro Fitto rivaluti tale proposta e dia così la possibilità alle regioni del Meridione, e più in particolare alla Calabria, di potersi sviluppare”.