Rinascimento gioiese sulle mancate elezioni a Gioia Tauro "Oggi crediamo sia inevitabile seppellire l’ascia di guerra e mettere da parte i personalismi politici e le ambizioni individuali"
Gioia Tauro si è svegliata dal “sogno” delle elezioni la mattina di Lunedì 24 Settembre, sogno che allo stato attuale si sarebbe rivelato ben presto un incubo poiché la situazione economica ed amministrativa è talmente grave da rendere l’ente ingovernabile. I cittadini di Gioia Tauro non sono pronti ad un nuovo salto nel vuoto che rappresenterebbe la definitiva pietra tombale sulle speranze di sviluppo della nostra città. Oggi crediamo sia inevitabile seppellire l’ascia di guerra e mettere da parte i personalismi politici e le ambizioni individuali, per far un fronte comune e chiedere quella chiarezza senza la quale è irrealistico proporre qualunque tipo di progetto politico, che sia a lungo o a breve termine. Il rapporto di fiducia tra cittadinanza e politici è stato ampiamente logorato dalle ultime vicessitudini, pertanto promuovere un pubblico incontro tra tutte le forze politiche ed associazionistiche gioiesi, potrebbe servire anche a riallacciare i rapporti con tutti quei cittadini che si sentono traditi e abbandonati. Rinascimento Gioiese, dal canto suo, crede sia opportuno dare priorità a questo tipo di atteggiamento propositivo e costruttivo. Per dare una speranza a Gioia Tauro ed i suoi cittadini e cercare insieme alcune risposte comuni in modo prioritario rispetto a qualsiasi attività di tipo socio-culturale. Oltre i giochetti politici dei pochi che credono di gestire il potere, delle gaffe istituzionali della prefettura e del Ministero degli Interni, c’è una città intera che pretende assolutamente di vivere con dignità all’interno di un comune sano.
Rinascimento Gioiese
Christian Carbone