L’annuncio della chiusura di 22 Uffici Postali e di 41 razionalizzazioni in Calabria è il motivo che ha scaturito le iniziative messe in campo negli ultimi giorni dalla Segreteria Regionale della Slc Cgil Calabria. La denuncia, esposta dal Sindacato Lavoratori Comunicazioni della Calabria, ha trovato la sensibilità di diversi Sindaci, Presidenti di Provincia e della intera Regione Calabria che ha approvato all’unanimità nella scorsa seduta consiliare un ordine del giorno a sostegno della rivendicazione posta in essere.
Ma le iniziative di protesta e di sensibilizzazione non si fermano qui e proseguono giornalmente. Nel corso di questi giorni sono in corso assemblee sui territori, con i lavoratori degli uffici postali impattati, al fine di condividere forme di lotta e di protesta per sostenere le rivendicazioni messe in campo dalla Slc Cgil e limitare gli effetti di questa riorganizzazione. Notevoli saranno, infatti, i disagi per le centinaia di lavoratori che sono in forza nei 63 uffici postali e su questo la federazione della comunicazione della Cgil Calabria annuncia battaglia.
La scelta di portare la vertenza fuori dai confini aziendali, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali e della cittadinanza tutta, con particolare attenzione ai pensionati, nasce dalla consapevolezza che a pagarne le spese di questa riorganizzazione saranno non solo i lavoratori, ma l’intera utenza dei territori impattati.
In continuità con le iniziative messe in campo, entro fine mese sarà in Calabria Cinzia Maiolini, che per conto della segreteria nazionale della Slc Cgil ha la responsabilità del settore dei servizi postali.
Nella due giorni calabrese la segretaria nazionale Slc incontrerà lavoratrici e lavoratori impattati dalla riorganizzazione annunciata da Poste Italiane, e presenzierà ad iniziative pubbliche territoriali e regionali realizzate con la CGIL e lo SPI (il sindacato dei pensionati) cui saranno invitati ad intervenire le massime cariche istituzionali locali.

La Segreteria Regionale
SLC CGIL CALABRIA