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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 SETTEMBRE 2024

OSPEDALE POLISTENA, CHI REMA CONTRO? ORE 19,30 LIVE IL DIRETTORE LUIGI LONGO
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Riorganizzazione ospedali, Colombo contro Scura "Scendere in piazza contro l'ennesima spoliazione ai danni dell'ospedale di Lamezia"

Riorganizzazione ospedali, Colombo contro Scura "Scendere in piazza contro l'ennesima spoliazione ai danni dell'ospedale di Lamezia"
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La nuova riorganizzazione della rete ospedaliera voluta dal Commissario alla sanità
dott. Scura non rappresenta altro che l’ultimo atto incondizionato di chi ha deciso
in maniera scellerata di penalizzare ed in pratica spazzare via il nostro ospedale
di Lamezia con la soppressione di ben 10 reparti. Da qualche anno a questa parte sto
lanciando l’allarme che il disegno machiavellico è quello di ridurre il Giovanni
Paolo II in una semplice Casa della Salute ed in quest’ultima decisione assunta
da Scura tutto ciò ne trova piena concretizzazione.Il declino della nostra sanità
parte da quel maggio del 2007 quando, l’allora Giunta regionale di centro sinistra
targata Loiero con assessore al ramo la lametina Doris Lo Moro, decise, con un maxi
emendamento notturno in maniera proditoria, la soppressione della nostra Asl che
aveva un senso ed una logica in quanto vi era una certa sovranità esercitata dal
nostro presidio ospedaliero su di un territorio di 150 mila abitanti,per far posto
alle aziende sanitarie provinciali.Poi giunse, a dare il colpo di grazia, l’altra
riorganizzazione della rete ospedaliera voluta dalla Giunta Scopelliti che divideva
i nosocomi calabresi in Hub e Spoke,assegnando a Lamezia quest’ultima qualifica, col
beneplacito di un altro lametino, l’0n. Francesco Talarico, che allora occupava
una postazione di prestigio quale presidente del Consiglio Regionale. Il resto è
storia recente e parla ancora una volta di un indirizzo politico che depaupera e
mortifica la terza città della Calabria e verso il quale non possiamo restare indifferenti.
Tutta la sanità calabrese è in stato ormai comatoso con tagli imposti dall’Europa
per far fronte al contenimento di un debito truffa di cui conosciamo solo numeri
astratti,un’imposizione di un pareggio di Bilancio e di un Piano di Rientro per
colmare un pressocchè inventato disavanzo sanitario regionale che scaturisce e prende
forma dalla sciagurata ripartizione del Fondo sanitario alle Regioni che porta milioni
di euro nel nord Italia e residue briciole al sud. In tutto questo drammatico quadro
ben definito la politica ha ormai abdicato lasciando alla strutturale commissariale
prendere decisioni arbitrarie e contro il territorio ed il popolo.Poca e sterile
cosa poi rappresenta la raccolta firme indirizzata a contrastare queste scelleratezze
e chiedere l’allontanamento di Scura. Io credo sia arrivato il momento che i cittadini
lametini insieme a tutte quelle associazioni che realmente amano la città,espressione
di forza sana staccata dalla logica e dal potere politico,abbandonino la via della
burocrazia e dei dialoghi istituzionali rivelatisi del tutto infruttuosi, e comincino
a scendere in piazza e mobilitarsi e lottare con le unghie e con i denti per i propri
diritti. Bene in questo caso sta già facendo il consigliere comunale Mimmo Gianturco
di Sovranità-Prima gli Italiani, che già dalla sua pagina dei social sta indirizzando
il popolo e quanti lo seguono verso una protesta popolare a difesa del nostro ospedale, in
questo storico momento, in cui l’ennesimo atto di spoliazione voluto da Scura ed
avallato dal Governo Renzi a danno del nostro ospedale, deve scatenare in noi quel
giusto e forte senso di difesa verso queste enormi ingiustizie e non può certo rappresentare
la passerella per i politici da salotto ne tantomeno il canto del cigno di una città
che da troppi anni subisce scippi in tutti i settori della politica.
IGOR COLOMBO, LAMEZIA NON CONFORME