“Ripartiamo dal Sud con la buona politica” Graziano a Fiuggi sbugiarda Renzi e rilancia Forza Italia
COSENZA – Sabato, 10 Settembre 2016 – L’Italia ed il Centro Destra ripartano dal Mezzogiorno puntando su una classe dirigente nuova e credibile, che abbia il coraggio di archiviare definitivamente e senza rimpianti la politica clientelare e populista che da decenni sta condizionando lo sviluppo del Sud. Dopo la disastrosa parentesi renziana che ha prodotto il peggior governo di sempre nelle politiche per il Meridione, serve un’iniezione di fiducia e di speranza nei cittadini. Siamo qui per questo. Primo obiettivo? Dare valore al merito!
Lo ha ribadito il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria e Coordinatore provinciale – Cosenza di Forza Italia, On. Giuseppe Graziano, invitato dal Vice Presidente del Parlamento Europeo, On. Antonio Tajani, a partecipare al dibattito, presieduto dal Coordinatore Nazionale Enti Locali di FI Marcello Fiori, tenutosi ieri (Venerdì 9 Settembre 2016) al Grand Hotel Palazzo della Fonte di Fiuggi, nell’ambito delle iniziative inserite nel programma della manifestazione politico-culturale “L’Italia e l’Europa che vogliamo”, promossa dal Partito Popolare Europeo (PPE), in programma fino ad oggi (Sabato 10 Settembre 2016) nella cittadina laziale. Il dibattito è iniziato con l’intervento di Stefano Parisi, che ha illustrato il suo progetto di rilancio dell’Italia.
In una due giorni in cui il PPE e Forza Italia – ha detto Graziano – pianificano le strategie politiche per garantire al Pese un’alternativa di Governo efficace e credibile, lancio una provocazione: qual è il Sud che vogliamo? Sicuramente non è il Sud che vuole Renzi. Questo Governo, dati alla mano, è il peggiore nella storia italiana per le Politiche per il Mezzogiorno. La Questione meridionale, negli ultimi tre anni, ha fatto registrare nuove e preoccupanti evoluzioni. Dalla mobilità alla sanità, passando per l’istruzione e la cultura, sono un’infinità i diritti negati ai cittadini del Sud con la grande complicità di questo Governo. L’esempio emblematico – ha precisato – è la ormai leggendaria propaganda sulla Salerno – Reggio Calabria. Che, per come sta dichiarando da più tempo il Premier, non sarà mai completata. Certo, i cantieri chiuderanno il prossimo dicembre, ma il Primo ministro ha volutamente omesso di dire che per il completamento della A3 servono ancora 3 miliardi di euro da investire sul tratto più pericoloso dell’intero tracciato. Così come la cosiddetta Buona Scuola – ha aggiunto ancora – che per il sud è diventata la scuola del caos, perché per una formula del tutto incomprensibile i nostri docenti, nonostante abbiano maturato anni di precariato, sono stati costretti a trasferirsi al Nord. E poi ancora il taglio drastico sui cofinanziamenti dell’Unione europea, sul sociale ed il welfare.
Ecco allora che è necessario invertire la rotta. Siamo noi – ha scandito Graziano – chiamati a dare un’alternativa credibile a questo Governo, ripartendo proprio dal Meridione. Come? Proponendo ai cittadini un progetto politico nuovo, coraggioso e di cambiamento che ponga al primo posto un obiettivo: quello di eliminare le sacche di inefficienza nell’apparato burocratico pubblico. Ma dobbiamo essere credibili. Da classe dirigente che vuole guardare oltre – ha concluso – dobbiamo avere il coraggio di ripartire dalla meritocrazia, ribaltando e archiviando per sempre quella politica clientelare che ha messo in ginocchio il nostro paese e particolarmente il Sud.