Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Rischio chiusura reparti ospedale Polistena, parla Neri Il Segretario Questore del Consiglio Regionale: "Serve un piano di investimenti serio sulle strutture e sulle assunzioni"

Rischio chiusura reparti ospedale Polistena, parla Neri Il Segretario Questore del Consiglio Regionale: "Serve un piano di investimenti serio sulle strutture e sulle assunzioni"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Scongiurare l’indebolimento di un presidio di assistenza sanitaria fondamentale per l’intero territorio della Piana” – è quanto afferma il Segretario Questore Giuseppe Neri, aggiungendo: “il Governo intervenga e lo faccia subito, attraverso l’impegno dei suoi Commissari, i quali, non possono tergiversare su una criticità che rischierebbe di creare enormi disagi ai cittadini di Polistena, e dell’intero comprensorio della Piana di Gioia Tauro. Sono i reparti di pediatria e ginecologia a rischiare la chiusura per carenza di personale. Sarebbe inimmaginabile per una comunità grande e che ha assoluto bisogno che le venga garantito il diritto alla salute, e soprattutto quelle che sono le cure territoriali”.

“Serve un piano di investimenti serio sulle strutture e sulle assunzioni – continua Neri – occorre: lo sblocco del turnover, bandire nuovi concorsi nei settori nei quali è indispensabile farlo onde evitare la congestione dell’apparato ospedaliero, garantire lo scorrimento delle graduatorie così come aveva annunciato il generale Cotticelli, proprio per allontanare l’eventualità che altri reparti (in cui gli operatori lavorano in condizioni croniche di carenza organica) possano essere chiusi”.

Aggiunge ancora Giuseppe Neri: ”I commissari dell’Asp di Reggio Calabria, devono intervenire subito per scongiurare un effetto a catena che comprometterebbe ulteriormente la piena efficienza della sanità pubblica sul territorio della Piana di Gioia Tauro; perché il pericolo è quello che reparti di altri ospedali già depotenziati nell’organico e nelle funzioni, subirebbero un’emigrazione dei propri operatori sanitari, esausti di operare in un sistema quasi al collasso.”

“Esprimo tutta la mia vicinanza e assicuro tutto il mio sostengo – conclude Neri – ai sindaci, agli operatori sanitari, ai rappresentanti sindacali ma soprattutto ai cittadini, che ieri hanno manifestato unitariamente per portare avanti una battaglia di civiltà e di giustizia, per il territorio che orgogliosamente rappresentano”.