Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 21 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Ritirato il ricorso al Tar contro il predissesto di Rende

Ritirato il ricorso al Tar contro il predissesto di Rende

| Il 07, Mar 2014

E’ questo il maldestro tentativo del Pd

Ritirato il ricorso al Tar contro il predissesto di Rende

E’ questo il maldestro tentativo del Pd

 

Riceviamo e pubblichiamo

Hanno detto che avrebbero aggiustato i conti al Comune di
Rende, che avrebbero evitato il predissesto finanziario, che avrebbero
fatto opposizione al Tar per scongiurarlo. Ora, però, gli autori di questo
buco milionario che ha colpito le finanze pubbliche rendesi, ci devono
spiegare perché hanno ritirato il ricorso davanti al Tar contro la
dichiarazione di predissesto finanziario avanzato dal Commissario
prefettizio.

I rappresentati del Pd rendese, vicini all’associazione “Riprendiamoci la
città”, devono delle spiegazioni alla città. Devono dirci perché dopo i
proclami hanno fatto marcia indietro.

Per oltre due settimane su tutti i giornali i democrat hanno farneticato
intorno ad un fantomatico recupero dei debiti in tre anni, parlando di
predissesto evitabile e di altre soluzioni facili, hanno presentato ricorso
al Tar di Catanzaro e poi, ieri, in fase dibattimentale, i signori
ricorrenti contro il Comune di Rende e il Ministero degli Interni, hanno
invece ritirato il ricorso!

Come mai? Perché non hanno insistito, se erano così certi dell’esattezza di
quanto dicevano? Sarà stato per aver trovato – contro uno striminzito
elaborato di accuse sulla base di una delibera Commissariale – una difesa
del Comune che ha prodotto, invece, una quarantina di pagine e circa 450
tra integrazioni e allegati, che provano (ahinoi!) la giustezza dell’azione
commissariale?

L’azione portata avanti da questo gruppo di giovani in orbita Pd rendese
altro non era che un ricorso politico di un apparato in seria difficoltà,
che con questo ha superato ogni decenza. Non si intende assolutamente,
infatti, come il lavoro preciso con cui il Commissario prefettizio e i suoi
collaboratori han fatto luce sui buchi (ben nascosti) di bilancio comunale,
fosse ipotizzato come fatto da incompetenti.

Da tempo stiamo studiando il bilancio Comunale per capire i danni arrecati
da una politica dissennata, e sapevamo che le soluzioni semplicistiche del
Pd, sbandierate sui giornali per recuperare credito promettendo riduzioni
delle misure del predissesto fossero menzogne, o follie, come vendere il
Lorenzon per costruirci altri palazzi.

Ora che non ci saranno marciapiedi o lampioni da inaugurare ogni settimana,
i politicanti degli ultimi decenni a Rende devono inventarsi qualcosa per
riuscire a gabbare ancora la gente e insediarsi nel Consiglio Comunale, coi
loro interessi a 360 gradi. Ma noi non glielo consentiremo!

I rappresentati del Pd, autori e complici dello sfacelo finanziario del
Comune, non hanno nessuna giustificazione! Devono solo chiedere scusa alla
città, e mettersi da parte, perché la misura dell’oltraggio è colma.

Ci vediamo in Comune. Sarà un piacere!

Movimento 5 Stelle Rende