Ritorna anche quest’anno la manifestazione “Una stella per la vita” L'evento, organizzato dall'Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma - A.I.L. Sezione “Alberto Neri” di Reggio Calabria e Vibo Valentia, si svolgerà dal 6 all'8 dicembre
L’Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma – A.I.L. Sezione “Alberto
Neri” di Reggio Calabria e Vibo Valentia comunica che l’annuale manifestazione
“UNA STELLA PER LA VITA” si svolgerà il 06, 07 e 08 Dicembre 2014. L’iniziativa
nasce proprio a Reggio Calabria, nel dicembre 1985: quell’anno in Piazza Camagna,
furono distribuite 500 piantine fiorite di Stelle di Natale. Dopo tre anni l’idea
della Sezione Alberto Neri di Reggio Calabria varca le frontiere della nostra regione
e diventa il simbolo nazionale dell’Associazione Italiana contro le Leucemie. Da
quel momento grazie all’impegno di oltre 16.000 volontari in quasi 4.000 piazze italiane,
l’AIL ha distribuito negli anni oltre 800.000 Stelle di Natale. Con le vostre
donazioni avete sostenuto la lotta che da oltre quarant’anni l’A.I.L. contro
le leucemie e ci auguriamo che siate tornati a casa con qualcosa di immenso in cui
la stella è solo il simbolo: il sorriso di chi vi dice: “Grazie, mi hai donato una
speranza in più!”
Qui di seguito la testimonianza di Valentina: “Dietro ogni stella di Natale si cela
quel rosso che sa di momenti di festa. Che sa del freddo invernale e insieme di calore
umano. In ogni stella di Natale c’è la gioia e la speranza e l’allegria. Dietro
quelle stelle di Natale ci sono nascoste delle storie di vita; storie uguali e diverse.
Sono stelle di Natale speciali, quelle, che raccontano di storie speciali…
La preoccupazione nei loro sguardi e nei nostri. La sofferenza di dure terapie e
la volontà di andare avanti, fino in fondo. Nomi e sigle impronunciabili che diventano
la normalità. Le ore interminabili in una sala d’attesa e i minuti che vorresti
non passassero mai per stare con lui un po’ di più. Le iniezioni e le flebo e le
lastre e le camere isolate, lontane da tutto, che alla fine, non fanno più tanta
paura. L’affetto e la comprensione che provi per chi è accanto a te e di cui capisci
perfettamente ogni pensiero senza neanche sapere chi sia. Il rigore austero di impenetrabili
camici, la loro competenza e professionalità. Le mascherine, il sapone antibatterico
e gli allarmi. La cena alle sei e mezzo e la pastina scotta, sempre la stessa. La
pacca sulla spalla di un infermiere che ti dice che è passato tutto e che sta meglio,
adesso. Le persone che si affidano al loro Dio e tu che ti affidi alla tua forza.
I suoi occhi che diventano ancora più profondi nel suo viso pallido. I sorrisi più
forti di qualsiasi parola, le risate per ogni piccola cosa. E le lacrime. Quelle
stelle di Natale racchiudono corridoi e reparti e medicherie e interi ospedali. Dove
gente e gente lavora per sconfiggere una malattia che non deve far più paura. Dove
gente e gente soffre e non si arrende. E gente e gente, come me, aspetta che tutto
passi, che tutto finisca, e lui torni come sempre, come prima. Dietro quelle
stelle di Natale si celano strette di mano e abbracci forti più di ogni altro. Si
celano visi e sguardi che non dimenticherai mai. Si celano bimbi e vecchi e uomini
e donne accomunati dallo stesso dolore e dallo stesso desiderio. Dietro quelle stelle
ci sono, velate, paure e lacrime taciute, ma più di tutto l’attaccamento profondo
alla vita. Dietro queste stelle si nasconde la leucemia e la nostra voglia di
combatterla e sconfiggerla. Dietro queste stelle ci sono tante persone speciali.
Io dedico una stella al mio piccolo eroe.”