Riunione in Regione su strada collegamento Medio Savuto Incontro tra il presidente della Provincia di Catanzaro, i sindaci e l'assessore Musmanno
Il presidente della Provincia di Catanzaro,
Enzo Bruno, rivendica la realizzazione della strada di collegamento
veloce tra Catanzaro e Cosenza, meglio nota come Provinciale del Medio
Savuto: un’opera di sviluppo strategico che potrebbe rivoluzionare la
mobilità delle aree interne a partire dal collegamento tra i due
importanti centri urbani, sedi universitarie di primo piano. Serve,
quindi, una presa di posizione netta per scongiurare che la strategica
infrastruttura venga annoverata nell’elenco delle “incompiute”. Una
considerazione, quella esternata all’assessore regionale ai Lavori
pubblici Roberto Musmanno, e condivisa dallo stesso componente della
Giunta Oliverio che ha anticipato l’intenzione di illustrare la
situazione della strada Medio Savuto all’Esecutivo regionale, per
valutare la possibilità di inserire la realizzazione dell’arteria nel
Piano per la Calabria in dirittura d’arrivo al Ministero dei Lavori
pubblici. E’ quanto emerso nella riunione che si è tenuta questa mattina
nella sede del Dipartimento Lavori Pubblici alla presenza dei sindaci di
Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi; Decollatura, Anna Maria Cardamone;
Cicala, Alessandro Falvo; Gimigliano, Massimo Chiarella; Serrastretta,
Felice Molinaro; Carlopoli, Mario Talarico; Amato, Saverio Ruga; San
Pietro Apostolo, Raffaele De Santis; Settingiano, Rodolfo Iozzo, oltre
che del dirigente del settore Viabilità della Provincia, ingegner
Floriano Siniscalco; del rup, ingegner Eugenio Costanzo e del direttore
dei lavori, ingegner Giovanni Angotti.
L’incontro di questa mattina segue di poche settimane alla riunione
tecnica convocata dal presidente Bruno nella Sala Giunta della Provincia
di Catanzaro che, di fatto ha istituito, un tavolo permanente con gli
amministratori e i tecnici del comprensorio, chiamato a realizzare la
direttiva politica maturata in quella sede: arrivare ad una risoluzione
della questione, monitorando i lavori di costruzione della strada di
collegamento “Medio Savuto”, nel tratto Comunità Montana del Reventino.
Nel ripercorrere la storia dell’appalto, il presidente Bruno ha
informato l’assessore Musmanno che il cantiere ha subito un improvviso
quanto inatteso blocco, a causa dei controversi rapporti di gestione
dell’appalto con l’impresa esecutrice. L’impresa ha inopinatamente
abbandonato le aree di cantiere sospendendo arbitrariamente l’esecuzione
dell’opera e disattendendo tutte le disposizioni della direzione dei
lavori. Durante tutto il periodo di esecuzione dell’opera ha consentito
che, seppure a fasi alterne, una buona porzione dei lavori venisse
realizzata. Il presidente Bruno, inoltre, ha ricordato che nel 2011 sono
stati inseriti nel cosiddetto “Piano per il Sud” ulteriori 70 milioni di
euro per arrivare ad ultimare l’originario lotto fino a Serrastretta,
risorse che il governatore Scopelliti dirottò per colmare il buco dei
conti sanitari del piano di rientro, una procedura ritenuta illegittima
che ha portato alla perdita di quei fondi. Resta al momento, oltre alla
necessità di individuare le misure più opportune per realizzare
l’importante arteria. La situazione ha comportato l’attivazione delle
procedure previste per la risoluzione del contratto in danno
all’appaltatore, attività già posta in essere dagli uffici.
“Rivendichiamo la realizzazione dell’opera poiché si tratta di una
infrastruttura fondamentale per questo territorio per i risvolti
economici e sociali – afferma ancora il presidente Bruno -. Sollecitiamo
una particolare attenzione anche per i problemi di ordine pubblico che
l’abbandono dei cantieri e l’interruzione dei lavori ha comportato.
L’inserimento dell’opera nel Patto per la Calabria che sarà firmato a
breve dal presidente Oliverio e dal premier Renzi sarebbe una grande
opportunità per la concreta realizzazione dell’opera”. Un ulteriore
verifica dell’intervento della Regione in merito alle sollecitazioni
della Provincia avverrà a stretto giro di posta.