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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 25 DICEMBRE 2024

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Riunito questa mattina il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio All’ordine del giorno la manifestazione di parere sul rilascio o rinnovo di autorizzazioni dell’attività di impresa portuale per lo svolgimento di operazioni e servizi portuali negli scali di Corigliano Rossano e Vibo Valentia e su istanze di concessione demaniale marittima nei porti di Crotone e Gioia Tauro

Riunito questa mattina il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio All’ordine del giorno la manifestazione di parere sul rilascio o rinnovo di autorizzazioni dell’attività di impresa portuale per lo svolgimento di operazioni e servizi portuali negli scali di Corigliano Rossano e Vibo Valentia e su istanze di concessione demaniale marittima nei porti di Crotone e Gioia Tauro

Si è riunito questa mattina il Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, presieduto dal presidente Andrea Agostinelli. All’ordine del giorno la manifestazione di parere sul rilascio o rinnovo di autorizzazioni dell’attività di impresa portuale per lo svolgimento di operazioni e servizi portuali negli scali di Corigliano Rossano e Vibo Valentia e su istanze di concessione demaniale marittima nei porti di Crotone e Gioia Tauro.
Nel corso della discussione, tra le istanze portate in seno al Comitato, è stato dato risalto alla richiesta di concessione di F.O.M. srl di operare all’interno dell’immobile, posto nell’area portuale dello scalo di Corigliano Rossano, destinato a cantiere navale ma mai completato e quindi ridotto in stato di abbandono.
All’unanimità i membri del Comitato di Gestione hanno espresso parere favorevole all’istanza di concessione che prevede, altresì, l’onere del concessionario di completare l’opera e metterla in funzione, assicurando altresì la possibilità da parte dello Stato di incamerarla tra le proprie pertinenze anche in corso di concessione.
A tale proposito il presidente Andrea Agostinelli ha evidenziato la positività della decisione che evidenzia, altresì, il principio di legalità posto alla base di tutte le attività di governance e gestione portuale. Si restituisce, così, alla comunità portuale un bene con relativo un servizio, richiesto da tempo dalla marineria locale per poter effettuare il necessario alaggio delle proprie imbarcazioni in condizioni più agevoli e in loco.
Nel contempo, il presidente Andrea Agostinelli ha anticipato ai presenti che, nella giornata odierna, a sostegno dello sviluppo del porto di Corigliano Rossano, sono stati effettuati sopralluoghi di alcune società d’intrapresa, che hanno manifestato la volontà di avviare un’attività industriale lungo le banchine portuali, per le quali l’Ente terrà informato, con apposite riunioni, le Istituzioni, l’Autorità marittima e il cluster marittimo.
A conclusione della riunione, il presidente Andrea Agostinelli ha informato il Comitato di Gestione della istanza relativa all’investimento del PNRR di dieci milioni di euro, destinato alla realizzazione di opere di viabilità nell’area ex Enel, interna al porto. Si tratta di un’area che, da anni, vede l’Ente in giudizio contro il Corap che, in seguito alla recente sentenza del Consiglio di Stato, è stato riconosciuto proprietario.
A tale proposito, il presidente Agostinelli, nell’evidenziare lo stato di progettualità dell’opera, portato avanti dall’Ente, che è stato completamente definito e approvato, e al fine di rispettare i tempi imposti dai finanziamenti del PNRR, ha manifestato la volontà di mantenere l’attuazione dei lavori con l’obiettivo di garantirne la celerità dei tempi. < >.
Agostinelli si è altresì soffermato sulla questione della elettrificazione delle banchine portuali, di cui tutti i porti – entro il 2023 – dovranno dotarsi.
“Si tratta di un progetto che necessita di un importante finanziamento che potrebbe superare gli 80 milioni di euro, – ha aggiunto Agostinelli – per il quale ho interessato il Ministero vigilante, con l’obiettivo di riuscire a fare inserire il progetto tra quelli da finanziare attraverso i fondi del Repower UE”.