Rizziconi, Operazione “Deus”, la Cassazione accoglie i ricorsi degli imputati. Processo da rifare per i Crea Annullata senza rinvio la sentenza di condanna nei confronti di Russo Domenico
La Prima Sezione della Corte di Cassazione, dopo un lungo dibattimento durato oltre 4 ore, ha annullato la sentenza di condanna della Corte di Appello di Reggio Calabria che aveva condannato Crea Teodoro (anni 20 di reclusione), Crea Giuseppe (anni 17 di reclusione), Crea Antonio (anni 16 di reclusione), Crea Domenico (anni 12 di reclusione) quali partecipi dell’associazione denominata Cosca Crea e Russo Domenico (anni 9 di reclusione) qual concorrente esterno della medesima associazione.
Per Russo Domenico l’ipotesi accusatoria di essere un concorrente esterno dell’associazione cade definitivamente in conseguenza dell’annullamento senza rinvio della condanna inflitta dalla Corte di Appello di Reggio Calabria. Sul punto mostrano soddisfazione i legali del Russo, Avv. Pasquale Loiacono e Avv. Roberto Rampioni, per l’evidente accoglimento delle tesi difensive.
Parimenti soddisfatti si sono mostrati gli avvocati Nico D’Ascola, Giuseppe della Monica, Francesco Albanese, Luciano Crea, Pasquale Loiacono, Marina Mandaglio, Giuseppe Milicia, Marina Mori e Francesco Siclari che hanno sostenuto davanti alla Corte di Cassazione le ragioni dell’annullamento per tutti gli imputati raggiunti dalla contestazione associativa e condannati con pene esemplari dalla Corte reggina.
Per i loro assistiti il processo dovrà essere nuovamente celebrato davanti ad altra Sezione della corte d’Appello di Reggio che, in sede di rinvio, dovrà tenere conto delle ragioni che hanno condotto la Prima Sezione della Corte di Cassazione ad accogliere le tesi difensive.
La Corte d’Appello sarà inoltre chiamata a rideterminare la pena per gli imputati Teodoro Crea e Russo Domenico per il reato contestato con il capo B dell’imputazione per come riqualificato dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria in una ipotesi di violenza privata.