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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 14 GENNAIO 2025

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Rizziconi, rigettata la sorveglianza speciale per Rottura Il lavoro dell'avvocato Pasquale Loiacono ha dimostrato l'inconsistenza delle motivazioni

Rizziconi, rigettata la sorveglianza speciale per Rottura Il lavoro dell'avvocato Pasquale Loiacono ha dimostrato l'inconsistenza delle motivazioni

| Il 14, Gen 2025

Non esistono gli elementi per disporre la sorveglianza speciale nei riguardi di Antonino Rottura. Con queste motivazioni, lo scorso 8 gennaio, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria si è espressa sulla richiesta avanzata dalla Questura a carico dell’uomo di Rizziconi, difeso dall’avvocato Pasquale Loiacono. La proposta si fondava sugli elementi fattuali emersi nell’operazione Declino, nell’ambito del quale il Rottura è stato destinatario di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria in data 10 agosto 2024, in quanto ritenuto gravemente indiziato di essere partecipe della cosca Crea; il giudizio di gravità indiziaria è stato sconfessato dal Tribunale del Riesame che con ordinanza emessa in data 21 settembre ha annullato il provvedimento del Gip. La Corte di Cassazione, con sentenza del 26 marzo 2024, ha rigettato il ricorso presentato dal PM, formandosi, così, il giudicato cautelare. In sede di merito, l’imputato è stato assolto dai reati a lui contestati, con sentenza emessa dal Gip lo scorso 2 dicembre. A Rottura è stata contestata, tra l’altro, l’appartenenza ad una fitta rete di fiancheggiatori di Domenico Crea nel periodo di latitanza iniziato nel 2015. Il lavoro meticoloso del legale di parte avvocato Pasquale Loiacono, ha messo in luce le motivazioni carenti su cui è stata basata la richiesta della Questura. Il Tribunale, valutato il materiale a disposizione, ha deciso di rigettare la proposta di Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza.