Rocco Sposato “interroga” il sindaco Scionti "Perché non si rinnovano i contratti degli Lsu/Lpu?"
“Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo”. Queste parole furono pronunciate da Sandro Pertini, quasi quarant’anni fa in un suo discorso di fine anno. E la dignità non ha prezzo, quando si iniziano a fare piccole concessioni, si cerca sempre di non far perdere un significato vitale per chi di quel lavoro ne fa una dignità con l’unico scopo di vivere.
Queste premesse perché in data odierna è stata protocollata una interpellanza consiliare al Sindaco di Taurianova Fabio Scionti del consigliere di minoranza Rocco Sposato (già “salvatore” prodigioso, almeno quattro volte, della tenuta di questa amministrazione), capogruppo di “Uniti per Taurianova”, inerente la questione dei lavoratori Lsu/Lpu in forza presso il Comune, e che rappresentano una forza propulsiva non indifferente per l’espletamento di alcune funzionalità per la vivacità lavorativa dell’ente. Ovvero, «la mancata volontà dell’Amministrazione Comunale di predisporre le pratiche necessarie per il rinnovo del contratto triennale per i lavoratori lsu/lpu in forza presso il Comune di Taurianova e, quindi, per una futura stabilizzazione dei detti lavoratori presso l’Ente».
Si sa che la questione annosa di questi lavoratori, è una spada di Damocle in ogni ente comunale, perché se da una parte c’è la sempre più precarietà economica, dall’altra ci sono lavoratori, i quali con questa attività lavorativa hanno una condizione di sopravvivenza e ne bramano la stabilizzazione. Infatti, Rocco Sposato chiede «cosa sia cambiato, dal 22 dicembre 2017 al 12 luglio 2018 – ma soprattutto – perché la Giunta Comunale deliberasse, alla prima data, un piano di rinnovo contrattuale nella speranza di una futura stabilizzazione (Delibera n. 165 del 30 dicembre 2017) e, alla seconda, una mancata disponibilità ad attuare quanto stabilito (Delibera n. 117 del 12 luglio 2018)», visto che “negli uffici si sono registrati diversi pensionamenti, mentre il personale per la manutenzione risulta insufficiente alle esigenze, tanto che per la raccolta differenziata e l’estirpazione delle erbe a ridosso del marciapiede i lavori sono stati appaltati, tra l’altro, con un aggravio di spesa)”. Oltremodo lo stesso Sposato chiede, «se la Giunta Comunale, prima di assumere detta risoluzione drastica, abbia preso in considerazione che il Comune, per il rinnovo dei contratti agli lsu/lpu, continuerà ad usufruire, come oggi e per tutto il periodo contrattuale, di un contributo per il pagamento delle spettanze dei lavoratori, corrispondente ad euro 9.200 per ognuno». E, ovviamente, considerando l’età dei lavoratori in questione, la mancata stabilizzazione, “determinerebbe l’esclusione dei detti lavoratori da futuri percorsi e reinserimento lavorativo presso l’Ente e (…) anche altrove”, motivi molto preoccupanti per un “mancato rinnovo”. Nei fatti, la delibera “incriminata” dal consigliere Rocco Sposato è la n. 117 del 12 luglio 2018 e che abbiamo cercato di recuperarla nel sito del Comune, ma con esito negativo. Ma, abbiamo consultato il nostro archivio e abbiamo trovato che la determina nei fatti recita che, oltre a non avere in cantiere la possibilità di nessuna stabilizzazione dei lavoratori in questione, “lo stesso Ente non ha in corso percorsi di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili ai sensi della normativa vigente”. Nei fatti non ha avviato nessun processo di stabilizzazione visto che per tale processo, esisterebbe un contributo ministeriale di euro 9.296,22 per quattro anni e che tale verrà riconosciuto a quei Comuni che trasformeranno il contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. In meeito alla questione in essere, c’è da dire che anche il Partito Democratico taurianovese si era interessato con un incontro avuto di recente, con l’assesore regionale al lavoro della Regione Calabria Angela Robbe.
Una piccola postilla, i 38mila euro di Staff all’anno (in pieno dissesto finanziario), per esempio, dividendoli con i 9.296 euro del contributo ministeriale, andrebbero a coprire ben quattro lavoratori! Così, tanto per dare spazio a un’elucubrazione matematica. Attendiamo con doverosa riflessione e necessaria meditazione , la risposta (“etica”) in Consiglio Comunale, certi della non indifferenza responsabile dell’Amministrazione Scionti.
(GL)